Ostia, arresti clan Spada: la posizione del M5S X Municipio
LE ACCUSE – “Accuse pesanti, tra cui quella di essersi nel tempo impossessati di numerose unità abitative popolari per lo più ubicate nella zona di Ostia Ponente, eludendo così le normative per la regolare assegnazione delle case in parola e che prevedono una graduatoria stilata da Roma Capitale – Dipartimento Politiche Abitative. Il tutto con previsione di pagamento all'organizzazione di corrispettivi in denaro”, prosegue la nota M5S.
LA POSIZIONE – “Nell'esprimere tutta la nostra soddisfazione e gratitudine per la brillante operazione, non possiamo ignorare che fatti criminosi di tale specie maturano nel tempo e creano radicamento sul territorio solo in assenza di un controllo, anche e soprattutto da parte degli organi politico/amministrativi, locali e centrali. Le responsabilità delle Giunte che si sono avvicendate nella conduzione di Roma Capitale e del Municipio X appaiono più che evidenti”, continua.
LE ELEZIONI – “Come non si può dimenticare che il prossimo 5 giugno i cittadini di Ostia e dell'entroterra non potranno votare per il rinnovo del Consiglio e della Giunta municipale, commissariati dopo l'arresto del presidente Tassone (Pd) e lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Una grave sospensione della democrazia che ci si augura abbia presto termine. Il Movimento 5 Stelle”, conclude la nota, “è pronto a ripristinare una politica sana e onesta, gli stessi principi che ispirano Virginia Raggi, candidata a sindaco di Roma”.
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