Accoltellò studente fuori dalla scuola: arrestato. Fermati anche i rapinatori di una sala giochi (VIDEO)
Ostia - Lo scorso 22 maggio sfregiò uno studente di 16 anni di fronte la sua scuola di Acilia. La Polizia di Ostia gli ha dato a lungo la caccia. Il 'bullo' ha 20 anni e un curriculum criminale non indifferente. Aveva visto la sua fidanzata scambiarsi gesti affettuosi con il minorenne e aveva cercato vendetta. Prima uno schiaffo, un pugno, infine aveva tirato fuori il coltello, colpendo il ‘rivale’ sotto lo zigomo destro. Quindici giorni di prognosi per la vittima, che porterà per sempre i segni di quella assurda aggressione. Gli investigatori di via Zerbi hanno denunciato anche la ragazza per favoreggiamento: lei aveva negato di conoscere il folle armato, per evitare la galera al fidanzato. Lui, C.S., con precedenti per rapina e droga, si era persino tinto i capelli, passando dal blu al grigio per rendersi irriconoscibile. Poi, con fare da ‘gangster’, come lo ha descritto il dirigente Antonio Franco, si era presentato dai Carabinieri perché sapeva che la Polizia era sulle sue tracce. La sua finta collaborazione non lo ha salvato dal carcere dove è finito per lesioni aggravate. Un passato da record per il 20enne che a casa nascondeva anche una pistola “soft air”: aveva sparato e aggredito il compagno della madre più volte e, nel 2010, aveva messo a segno alcune rapine a danno di negozi cinesi insieme a giovanissimi complici.
Ha precedenti simili anche il 55enne italiano, autore di ben tre rapine in quindici giorni perpetrate contro la sala giochi di via della Marina a Ostia. I colpi, a segno tra il 25 aprile e l’8 maggio, gli avevano fruttato ben 20mila euro. E il sospetto degli agenti è che il cassiere, un 20enne di Ardea, sia stato suo complice. Nei video di sorveglianza infatti si nota come il giovane fosse stato rinchiuso in bagno e poi, stranamente fatto uscire. Non solo. A casa del rapinatore, i poliziotti hanno rinvenuto diverse matrici di vincite mai incassate, che il 55enne poteva tenere solo grazie alla connivenza di qualcuno che lavorava dentro il negozio. Compreso il piano, i poliziotti di Ostia hanno atteso il rapinatore per la quarta rapina e subito bloccato. Per l’uomo e il suo giovane complice è scattata la denuncia. Nell’abitazione del pregiudicato è stata ritrovata una pistola replica di una Bruni e la mazza usata durante una rapina, ricavata dal manico di una racchetta da tennis appuntita da un lato.
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