Ostia – Alle prime luci dell’alba, i carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Ostia hanno arrestato tre italiani, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili di estorsione in concorso. Le indagini sono state avviate dopo che un uomo di 42 anni, di nazionalità italiana, aveva denunciato ai militari di via Zambrini di essere vittima di un’estorsione da parte di tre individui che, dopo averlo minacciato più volte, lo avevano costretto a versare delle somme di denaro per un totale di 130.000 euro. L’imprenditore ha delle attività anche sul litorale romano.

 

 

 

Inizialmente l’imprenditore, che ha delle attività agricole e degli allevamenti di bestiame nel circondario di Tivoli, aveva cercato di venire incontro alle insistenti richieste dei tre malviventi versano loro delle somme di circa 500 e 1000 euro. Ma gli estorsori erano diventato sempre più esigenti e minacciosi tanto che il 42enne, benché spaventato, aveva deciso di rivolgersi ai carabinieri del Lido.

 

 

Al termine di una complessa indagine, durata circa dieci mesi, in cui gli investigatori hanno effettuato tutte le verifiche e proceduto con intercettazioni telefoniche e servizi di pedinamento, i tre estorsori sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Tivoli. Il provvedimento prevede per due degli aguzzini, S.E., 36 anni, e V.U., 57 anni, la custodia cautelare in carcere, mentre per il terzo, E.C., 32 anni, gli arresti domiciliari. “E’ fondamentale che le vittime denuncino immediatamente ai carabinieri ogni richiesta estorsiva e ogni minaccia subita”, ha dichiarato il comandante del nucleo investigativo, maggiore Ciro Niglio.