Ostia – Inferto un durissimo colpo al traffico e allo spaccio della droga sul litorale romano. I carabinieri del gruppo di Ostia hanno individuato in un anonimo appartamento non distante dal Lido un deposito dove erano custoditi ben 22 chili di cocaina purissima che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato 3 milioni di euro. La ‘neve’ era destinata al mercato degli stupefacenti del litorale. La ‘polvere bianca’  si trovava all’interno di due grandi casseforti dove i militari del nucleo investigativo di via Zambrini hanno trovato anche un revolver “Smith & Wesson” cal. 44 magnum e una pistola semiautomatica “Beretta” mod. 84/F cal. 380 con relativo munizionamento.


Durante l’approfondita perquisizione dell’abitazione, trasformata in un vero e proprio laboratorio, è stato rinvenuto tutto il materiale necessario per il taglio dello stupefacente e l’attrezzatura per la successiva ripartizione in dosi dello stupefacente. Sono in corso approfondimenti degli inquirenti per appurare a quale clan malavitoso possa fare riferimento l’enorme quantitativo di ‘neve’ scoperta dai carabinieri agli ordini del colonnello Giovanni Adamo. Da quanto emerso ad oggi dalle indagini condotte dalla Direzione distrettuale antimafia, a contendersi il business della droga a Ostia sono le famiglie dei Fasciani, Triassi e Spada. Per contro, il controllo del territorio è stato rafforzato da parte dei militari del Gruppo che, oltre a realizzare articolati servizi di prevenzione con personale in divisa e in borghese, hanno potenziato anche l’attività info-investigativa nel settore del contrasto al narcotraffico.


A finire in manette nel corso del blitz è stato l’insospettabile custode del “tesoro criminale”: M.M.,  un imprenditore romano incensurato di 38 anni, che aveva il compito di custodire la droga e le armi senza destare sospetti. Gli investigatori ritengono che dietro all’ingente quantitativo di droga sequestrato si celino i potenti della criminalità del litorale. L’arrestato, che dovrà rispondere dei reati di detenzione ai fini dello spaccio d’ingente quantitativo di sostanze stupefacenti, detenzione illecita di armi da sparo, munizioni e ricettazione, espletate le formalità di rito è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le armi ritrovate, in ottimo stato di conservazione e pronte all’uso, saranno invece sottoposte agli accertamenti dei carabinieri del Reparto investigativo speciale per verificare il loro eventuale utilizzo negli episodi di sangue avvenuti negli ultimi mesi nella Capitale e lungo il litorale.