Ostia, tagliati i fondi all’Ascip: l’accorato appello di Gino Giorgi
Ostia – Tagliati i fondi all’Associazione sportiva culturale italiana paraplegici di Ostia che adesso rischia di non poter proseguire nelle sue attività. Eppure non si tratta di una grande somma. Sono soltanto 3.000 euro che fino allo scorso anno venivano erogati dalla Regione Lazio e dal comune di Roma.
L’associazione è impegnata a sviluppare e diffondere le attività sportive e culturali per i disabili fisici, sensoriali e mentali in tutti gli aspetti agonistici, amatoriali, didattici e scientifici. “In particolare, viene riconosciuto un grandissimo valore allo sport, quello pulito e senza doping”, sottolinea il presidente Giorgi, “inteso sia come uno strumento di riabilitazione fisica e psicologica per gli invalidi sia come un mezzo di reinserimento dei diversamente abili nella società e nel mondo del lavoro”.
L’associazione ha tra i suoi soci i disabili fisici motori, i disabili mentali e cerebrolesi attivi nelle discipline del tiro con arco, del tiro a segno, dell'atletica leggera, dell’handbike e delle bocce. Per una decina di anni, inoltre, gli atleti lidensi si sono dedicati alla pallacanestro ed al tennis tavolo. Gli sportivi hanno partecipato a tutti i campionati regionali, nazionali sin dal 1975 e molti sono stati selezionati per i campionati europei, mondiali e per le para-olimpiadi collezionando ottimi risultati disponibili sul sito web dell’Ascip alla sezione “medagliere”.
Per l’associazione è anche importante favorire la sport-terapia per persone con disabilità intellettiva relazionale attraverso l’atletica leggera che viene praticata presso il centro sportivo ex Stella polare di Ostia. Qui tutti gli atleti vengono seguiti dal tecnico Claudio De Vecchis, che opera per la società sin dal 1988, coadiuvato da assistenti tecnici esperti in questa tipologia di disabilità.
Gli atleti che svolgono la sport-terapia, dopo un corso, hanno la possibilità di praticare anche delle competizioni nelle gare indette dal Comitato provinciale Cip di Roma e dal Cip del Lazio. La sport-terapia può essere praticata con il sostegno degli istruttori anche al Centro paraplegici "Gennaro Di Rosa" di Ostia dal 2008 ed è rivolta ai pazienti con disabilità fisica, para e tetraplegici.
“Tutto questo siamo noi” conclude Gino Giorgi: “il passato lo abbiamo onorato: ora vogliamo il futuro. Ci rivolgiamo a quanti condividano i nostri scopi e possano aiutarci a livello finanziario: a loro andrà tutta la nostra gratitudine”.
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