Ostia – In merito alle voci che stanno circolando in questi giorni su un possibile trasferimento del Dipartimento di prevenzione della Asl RmD - attualmente situato in viale Vasco De Gama, ad Ostia - a Casalbernocchi, se questo fosse confermato ci troveremmo di fronte ad un fatto di gravità inaudita. Il Dipartimento effettua attività di vigilanza, formazione e informazione in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro (Spresal), igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian), igiene e sanità pubblica (Sisp). Il personale offre consulenza e si occupa di prevenzione per un bacino di utenza di circa 350mila abitanti, utilizzando dei locali comunali per i quali la Regione corrisponde un canone simbolico. Negli ultimi tempi, si stanno facendo sempre più insistenti le voci in merito al presunto trasferimento di questi servizi territoriali nell'edificio di proprietà privata attualmente in disuso di fronte alla sede dell'Azienda sanitaria, a Casalbernocchi. Non è chiaro se l'acquisizione da parte della Asl avverrà per acquisto o locazione, ma si può ritenere assurda in entrambi i casi. In primo luogo, per ovvie ragioni di 'economia aziendale'. E soprattutto perché, dislocando dei servizi essenziali in un quartiere più periferico e difficilmente raggiungibile, si viene meno al principio di 'territorialità'. Ciò a danno dei commercianti - che ovviamente si rivolgono al Dipartimento - ma più in generale di tutti i cittadini del X Municipio e del comune di Fiumicino. I tempi di questa operazione ancora non si conoscono e, ancor meno, sono note le motivazioni. Non si può, infatti, parlare né di "razionalizzazione", né tantomeno di "ottimizzazione". Al massimo, si potrebbe piuttosto definirla una "speculazione". E questo non è accettabile. Lo dichiara Luca Capobianco, presidente di Ascom Roma-Litorale.