Ostia – Licenziamenti e riduzione dei servizi nella Asl RmD alla luce dei tagli imposti dalla spending review. A farne le spese, innanzi tutto, nel territorio del municipio XIII e a Fiumicino i servizi di pulimento e di prenotazione delle visite.


“L’azienda sta rispondendo con sudditanza a quanto indicato da governo e Regione in materia di riduzione di appalti. E lo sta facendo talmente bene da non accorgersi cosa questo significhi per i servizi erogati e per i livelli occupazionali”, denuncia Eugenio Bellomo della Rappresentanza sindacale unitaria. 


Ecco dunque l’esempio del pulimento e i Cup. Presso i due servizi sono occupati rispettivamente 79 e 125 operatori, che assicurano le pulizie all’ospedale Grassi e al Cpo e che si occupano delle prenotazioni e dei servizi di retro sportello, se non proprio di tipo amministrativo. “Le gare al massimo ribasso per il primo appalto e la riduzione del 5% del secondo, stanno producendo situazioni paradossali”, spiega l’esponente della sigla.


“La ditta che si dovrebbe assicurare l'appalto delle pulizie lo fa con un importo che non copre neanche gli stipendi dei 70 lavoratori”, spiega. “Se a pensar male si fa peccato spesso ci si indovina. Delle due l'una, o non pagheranno gli oneri contributivi o ridurranno il numero degli addetti, creando disoccupazione in persone già fragili e sottopagate”.


“La seconda, a seguito di indicazioni aziendali, invece di ridurre il reddito da rischio d'impresa, ha diminuito le prestazioni e il conseguente salario delle lavoratrici, proponendo inoltre la riduzione unilaterale di ferie e permessi. Quindi, meno salario e meno diritti”.


Ma ancor più grave per l'utenza sarebbe la riduzione degli operatori presenti ai Centro unico prenotazione.

Al Grassi si passerà da 4 sportelli attivi a 2, lo stesso vale per il Cup del Sant’Agostino, mentre a Casalbernocchi si passerà da 3 sportelli a 2. Dalla riduzione non sarà esente neanche il comune di Fiumicino dove al poliambulatorio di via Coni Zugna nel pomeriggio gli sportelli attivi passeranno da 2 a 1.


“Morale della favola, se così vogliamo chiamare questo incubo, i cittadini per fare una prenotazione, che spesso si avrà tra 8/10 mesi, dovranno fare file di ore per l'assenza degli addetti. Grazie Monti e ancor di più grazie Fornero”, conclude Eugenio Bellomo.