L’incontro si terrà sabato 22 marzo al Teatro del Lido. L’incontro è aperto ai cittadini, istituzioni, reti, collettivi e operatori per lavorare insieme per costruire una città più accogliente, inclusiva e capace di rispondere alle sfide sociali contemporanee

Ostia (Rm) – “La cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri le biblioteche i cinema sono come tanti acquedotti”. (Claudio Abbado
L'assemblea pubblica, che si terrà sabato 22 marzo alle 10.30 al Teatro del Lido di Ostia, rappresenta un'importante occasione di confronto e riflessione collettiva su come immaginare e progettare spazi di cultura e innovazione che siano realmente accessibili a tutti, senza barriere architettoniche né impedimenti burocratici che imprigionano i processi creativi e di sviluppo delle creatività e dei territori. 

Un incontro per una città più accogliente, inclusiva e capace di rispondere alle sfide sociali e culturali

L’incontro – spiegano i promotori - vuole essere un momento di partecipazione attiva in cui cittadini e cittadine, istituzioni, reti, collettivi e operatori/operatrici culturali possano lavorare insieme per costruire una città più accogliente, inclusiva e capace di rispondere alle sfide sociali e culturali contemporanee nella gestione degli spazi pubblici e nella definizione di politiche culturali che possano avere un impatto positivo su tutta la collettività”. 

L’obiettivo è la promozione dell’integrazione e la crescita della comunità

L’obiettivo è quello di valorizzare ogni territorio della Capitale, promuovendo l'integrazione e la crescita di una comunità che sappia riconoscere e coltivare le proprie diversità: un’occasione di apertura ad un dibattito propositivo per immaginare la traiettoria culturale da perseguire nei prossimi anni e le modalità con cui questa si ridefinisce collettivamente. Avere a cuore questo significa operare sempre per una lettura attenta del bisogno che arriva dalla società al fine di rinnovare un continuo rilancio dei processi di costruzione di comunità, veri e propri movimenti civici di cooperazione artistica, partecipativa, democratica. 

Significa anche tenere in considerazione la governance di nuovi spazi collettivi e cogestiti, il principio della sussidiarietà orizzontale per un’integrazione più sistemica nell'ambito di un welfare partecipato e di comunità e gli istituti di co-programmazione e co-progettazione per rilanciare il processo di cooperazione artistica, partecipativa, democratica.

Il destino di un territorio interessa operatori e istituzioni in quanto cittadini

“Il destino di un territorio non ci riguarda solo in quanto operatori, operatrici e istituzioni ma in quanto cittadini e cittadine che hanno a cuore il bene comune da ripensare con dinamiche vere di partecipazione e cura. Solo nella condivisione e nel dialogo tra gli strati della comunità risiede la possibilità di incidere sui meccanismi che governano la realtà” concludono.

Gli ospiti 

All’assemblea interverranno Massimiliano Smeriglio, assessore alla cultura di Roma Capitale; Mario Falconi, presidente del Municipio X; Valentina Prodon, vicepresidente del Municipio X; Beatrice Burgo, presidente dell’Associazione Tdl. Modera il comitato artistico e direttivo del Teatro del Lido.

Sono stati invitati a partecipare e hanno dato adesione Fed.It.Art, P.A.C. Performing Arts Contemporanee, SpinTime Lab, Ape Cultura, Assemblea lavorat_ spettacolo.