Fregene - Il Presidente del Comitato Regionale del Lazio aderente ad Assobalneari Italia Federturismo Confindustria, Simonetta Mancini, scioglie le riserve circa i contenuti del Decreto messo a punto dal Governo- e oggi portato all’attenzione del vertice associativo nazionale- in materia di riordino del demanio marittimo e della gestione delle concessioni demaniali marittime dopo il 31 dicembre 2015.

 

“Il documento che è stato oggi sottoposto alla nostra attenzione- dichiara Mancini- avrà come effetto e diretta conseguenza la chiusura di centinaia di aziende operanti sul territorio regionale, costruite negli anni grazie ai sacrifici di intere famiglie. Non ci stiamo e proprio per questo siamo pronti, fin da ora, a mettere in atto qualsivoglia forma di protesta per scongiurare un simile scenario."

 

"La durata delle nuove concessioni e l’entità della premialità individuata a favore del concessionario eventualmente uscente sono risibili. Non è con queste misure che le Regioni possono pensare di rilanciare il proprio turismo del mare, dal momento che le stesse non favoriscono la messa in opera di alcun progetto privato di impresa. Piuttosto andranno ad ingrossare le fila di una popolazione di precari e disoccupati già oggi giunta a livelli allarmanti, nonché ad incrementare pericolose infiltrazioni nel tessuto economico produttivo del comparto. Penso,ad esempio, ai territori prossimi alla Capitale, molto appetibili e già oggi posti sotto la lente di ingrandimento degli addetti ai lavori."

 

"Non è certo questa la risposta che il Paese attendeva- continua e conclude Simonetta Mancini- daremo avvio a pesanti proteste qui, nel Lazio, affinché il Governo faccia retromarcia e si decida a restituire al comparto turistico balneare la dignità che merita."