XI Giornata Mondiale contro il cancro infantile: “Difendiamo il latte materno”
Ostia - Tanti, troppi bambini si ammalano in Italia di tumore! Sei al giorno solo quelli nella fascia d’età tra 0 e 15 anni , e questo è un record tutto italiano che supera sia i livelli europei che quelli degli Usa. Il tumore in Italia è la prima causa di morte per malattia nei bambini.
Dati drammatici che in occasione della prossima XI giornata mondiale contro il cancro infantile che si svolgerà il 15 e 16 febbraio, faranno discutere esperti e non, sul come meglio affrontare la difficile questione.
L’associazione Minerva Pelti onlus di Ostia si schiera al fianco delle altre associazioni nella lotta ai tumori dei bambini.
“Noi della Campagna nazionale in difesa del latte materno riteniamo che, per quanto riguarda il ruolo dei contaminanti ambientali nel compromettere la salute delle presenti e future generazioni, c’è ormai poco da discutere: è invece giunto il momento di agire”, affermano.
Sostanze tossiche come diossine, PCB (policlorobifenili), metalli pesanti, pesticidi ed altri numerosissimi composti chimici che provengono da insediamenti industriali, inceneritori, ma anche da prodotti di uso quotidiano, spesso insospettabili sono ormai presenti nel corpo di ognuno di noi, e arrivano ai nostri figli ancora prima della nascita attraverso le cellule germinali e il cordone ombelicale. Anche il latte materno, da sempre primo nutrimento per il cucciolo d’uomo, è ormai inquinato da queste sostanze!
Ricerche scientifiche indipendenti condotte in ogni parte del mondo, confermano il fatto che questi inquinanti influiscono in modo negativo sullo sviluppo del bambino e lo rendono, negli anni successivi, più soggetto a malattie: tumori appunto, ma anche disturbi del comportamento, disordini metabolici, ormonali e riproduttivi, malattie del sistema immunitario.
A queste sostanze tossiche si aggiungono le insidie derivanti dall’esposizione sempre più frequente e massiccia alle onde elettromagnetiche.
Per questo, forti delle 4.900 firme raccolte fino ad oggi, chiediamo ancora una volta a gran voce che vengano prese le misure necessarie affinché la salute torni al centro del dibattito politico e ribadiamo che senza tutela della salute e senza prevenzione primaria non può esserci sviluppo civile.
Chiediamo quindi alle istituzioni competenti che vengano attuate le richieste della nostra campagna, ovvero:
• un biomonitoraggio a campione del latte materno e del sangue cordonale nel nostro paese. Il latte materno è un indicatore molto attendibile dello stato dell’ambiente di vita della madre ed il suo monitoraggio è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS); negli studi fino ad ora condotti dall’Oms l’Italia non compare e chiediamo pertanto che il nostro paese si allinei con quanto fatto al riguardo negli altri paesi europei;
• la ratifica della Convenzione di Stoccolma – l’Italia non ha ancora ratificato la Convenzione di Stoccolma (sottoscritta nel 2004) che fissa limiti severi e rigide misure di
controllo all’emissione in ambiente di sostanze inquinanti e persistenti (POPs – Persistent Organic Pollutants);
• la sostituzione di pratiche inquinanti, antiecologiche ed antieconomiche quali l’incenerimento di rifiuti e biomasse, con pratiche virtuose quali la riduzione, il recupero, il riciclo e la trasformazione a freddo dei materiali;
• l’adozione di strumenti di controllo efficaci e continuativi da applicare a tutti gli impianti fonti di diossina e non eliminabili. In particolare ci sembrano indispensabili il campionamento in continuo delle emissioni di diossina da questi impianti e il monitoraggio a campione di matrici alimentari (latte, burro, formaggi, uova, carne, pesce, mitili, ecc.) nei territori circostanti;
• l’approvazione del disegno di legge per creare un marchio “dioxin free” per gli alimenti.
A tutti i candidati alle prossime elezioni, chiediamo invece un impegno preciso, a partire dalla risposta alle nostre 10 domande
(http://difesalattematerno.wordpress.com/category/10_domande/)
L’adeguato ed indifferibile monitoraggio delle matrici biologiche umane e la tempestiva
conoscenza del livello di salute, specie dell'infanzia, deve andare di pari passo con l'adozione di drastiche misure volte a ridurre da subito fonti certe ed evitabili di inquinanti, quali quelli provenienti dall' incenerimento di rifiuti, biomasse, centrali a carbone, cementifici ed altro.
Per la difesa della salute dei bambini, a cominciare dal latte materno !
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