Ostia, Assogna: “Alluvione: manca l’autocritica di alcuni”
Ostia antica – “Ci sentiamo vicini ai tanti cittadini che hanno nuovamente patito le gravi conseguenze di una alluvione, che nel nostro territorio avrebbe forse potuto essere contenuta e anche scongiurata, se l'impegno per l'attuazione degli stanziamenti ‘strappati’ nel lontano 2005 sia alla Regione Lazio che al Comune di Roma, non avesse incontrato resistenze proprio nel municipio X. E si fosse intervenuti già lo scorso anno quando la Regione Lazio ‘definanziò’ i fondi destinati alle opere idrogeologiche non utilizzate”. Lo dichiara Gioacchino Assogna, presidente del comitato ‘Sos soccorso cittadino’ di Ostia antica.
“Alcuni cittadini ci hanno contattato per ricordarci quei fatti che riguardano alcune persone che ieri si sono messe alla testa della delegazione andata alla Regione Lazio a chiedere, giustamente, interventi urgenti per dare sicurezza idraulica visto il ripetersi di eventi piovosi e anche alluvionali”, prosegue: “Altri cittadini hanno espresso perplessità verso le istituzioni che hanno permesso l’edificazione di tante costruzioni in zone critiche e sotto il livello del mare, come a Stagni. Pertanto è auspicabile che quelle persone almeno facciano una doverosa autocritica, rispetto all'attuazione degli interventi di sicurezza idraulica richiesti e ottenuti al Comune di Roma e alla Regione Lazio per rendere l'azione e la pressione dei cittadini più credibile verso le stesse istituzioni”.
Infine Gioacchino Assogna fa qualche osservazione aggiuntiva: “Perchè non è stato coinvolto il nostro municipio nella sacrosanta richiesta di interventi della Regione Lazio? Avrebbe avuto certamente maggiore forza. Perchè si è passati dalla esaltazione della attuale presidenza del CBTAR alla richiesta di "immediata sostituzione" degli organi del Consorzio? Noi”, conclude, “rinnoviamo il totale sostegno ai cittadini alluvionati, sollecitando il X Municipio a fare proprie le giuste richieste di intervento, sia per gli interventi di sicurezza idraulica e sia per il risarcimento di una parte dei danni subiti dalle famiglie nelle diverse zone”.
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