Ostia, Assogna: ‘Che vantaggi dalla cancellazione dell'Imu? Che ci riserva la service tax?’
Ostia – “Quali vantaggi dalla cancellazione dell’Imu? Cosa ci riserverà la nuova service tax che pagheremo dal 2014? Purtroppo ogni provvedimento viene usato per la propaganda elettorale e i continui ricatti e fibrillazioni verso il governo servono per alzare la bandierina per chi ritiene di aver vinto e gli altri a vedere come recuperare su altri problemi che si propone di tutelare e valorizzare”. Lo dichiara in una nota Gioacchino Assogna, segretario del Partito socialista del municipio X di Roma Capitale. “E' scontato che in un governo di coalizione "occorre trovare la sintesi tra le diverse posizioni" e in questo caso va dato atto al presidente Letta di aver elaborato insieme al ministro Saccomanni una soluzione in linea con le dichiarazioni programmatiche e in grado di scongiurare una pericolosa crisi di governo che avrebbe esposto il nostro paese a tensioni finanziarie già apparse negli ultimi giorni con la perdita dei titoli delle aziende in Borsa e la risalita dello spreed, che significa maggiori interessi da pagare”.
“La forsennata pressione esercitata in termini ricattatori da parte del Pdl verso il problema Imu ha reso difficile farli ragionare su una soluzione più equilibrata e giusta con la semplice aggiunta che l'IMU veniva mantenuta, oltre che per i castelli e le grandi ville, anche per quel 10% di appartamenti di alto valore e si sarebbero recuperate le risorse per impedire l'ulteriore aumento dell'IVA dal 21 al 22% (non va dimenticato che il Governo Berlusconi nel 2011 ha aumentato l'IVA dal 20 al 21%). Comunque diciamo chiaramente che i vantaggi del provvedimento di superamento dell'IMU sono "che nel 2013 ognuno che normalmente la pagava, ha risparmiato l'importo corrispondente". Cioè i circa 300 euro per gli appartamenti di media dimensione e di circa 800 euro per quelli più agiati e ricchi, che potevano continuare a pagare la tassa stessa. Comunque aver alleggerito molte famiglie da tale pagamento per quest'anno orribile è una boccata d'ossigeno che va considerata positivamente. E' da ritenersi ingiusto che i vantaggi premino i più ricchi, rispetto ai meno abbienti, ma purtroppo il risultato è stato questo”, prosegue.
“Adesso avremo uno stillicidio di dichiarazioni volte a creare nuovi allarmi in ordine alla nuova service tax, su chi avrà il carico maggiore, tenendo conto che una parte spetterà anche agli affittuari, e se non sarà una nuova IMU chiamata in modo diverso. L'aspetto positivo è che si conferisce nuovamente ai Comuni una autonomia nella gestione della service-tax e quindi dovranno essere le singole Amministrazioni Comunali a stabilire i criteri di progressività dell'imposta in modo da far pagare di più chi è più ricco e correlare le Tasse ai servizi reali che vengono assicurati. Sarebbe auspicabile mantenere distinta la voce rifiuti, rispetto a quelle dei servizi e che vengano individuate singole zone e verificare chi dispone di parchi, impianti sportivi e attività sociali e culturali da trattare diversamente da quelle realtà di periferia che ne sono sprovviste o carenti. Prima di tutto assicurare che il pagamento della Service-Tax sia comunque inferiore alla realtà attuale con la fissazione di tetti di aliquote fissate per Legge e poi sviluppare un dibattito chiaro e trasparente a livello dei singoli Comuni per far conoscere i parametri e i criteri applicativi della nuova Tassa. E' in ballo”, conclude, “il recupero di fiducia verso le nostre Istituzioni, unitamente alla capacità e responsabilità Amministrativa nella gestione aperta alla più ampia partecipazione dei cittadini, anche per evitare il prevalere di posizioni demagogiche che sono prevedibili scendano in campo per fini esclusivamente elettorali e non di buona ed efficiente gestione delle strutture pubbliche”.
Tags: ostia