Ostia – “Città metropolitana: oggi il voto dei consiglieri comunali. I cittadini del nostro territorio possono rivendicare qualche merito per aver, quasi trenta anni fa, spinto il parlamento ad esaminare e approvare la legge per l'istituzione delle Aree metropolitane in alternativa ad "Ostia comune"”, dichiara Gioacchino Assogna, presidente del comitato Sos soccorso cittadino ed ex presidente del municipio X. “C'è stato il grave rifiuto dei grandi partiti e dei sindaci di Roma, a cominciare da Rutelli, per dare attuazione alla legge stessa per un conservatorismo del potere a danno delle necessità di scelte e di una progettualità in una visione di "area vasta". Oggi è previsto il voto non dei cittadini, ma dei consiglieri comunali della Provincia di Roma per eleggere il Consiglio Metropolitano destinato prioritariamente a predisporre lo Statuto e i regolamenti di funzionalità. E' scandalosamente mancato il coinvolgimento dei cittadini sul ruolo e gli obiettivi da perseguire, mentre tutto si è concentrato nella spartizione dei posti e in primo luogo chi farà il Vice di Marino, che automaticamente presiederà il nuovo organo e nel contempo eserciterà le impegnative funzioni di sindaco di Roma”, continua l’esponente del direttivo.



“Nessuna lista e forza politica ha preso in considerazione sul piano Istituzonale la trasformazione dei 15 Municipi di Roma in Comuni Metropolitani e nella loro nuova definizione territoriale (in passato si erano ipotizzati da 6 a 9 Comuni Metropolitani nel territorio romano). Al pari nessuno ha indicato le linee di una nuova Pianificazione urbanistica con la collocazione decentrata di scuole superiori, sedi e dipartimenti universitari in base alle diverse vocazioni territoriali (per il X Municipio si era indicato quelli legati all'archeologia, il mare e all'ambiente). Vanno affrontati i problemi infrastrutturali, della mobilità e dei trasporti, nonchè quelli ambientali e dei rifiuti, unitamente alle crisi dei distretti e delle zone industriali connesse alle attività formative. C'è infine l'importante spaccato del turismo e delle attività culturali, in una visione di valorizzazione dell'insieme del patrimonio archeologico e monumentale in sinergia con quello romano”, prosegue Gioacchino Assogna in una nota. “Se avremo amministratori e forze politiche capaci di innovare in un orizzonte più ampio del proprio campanile, allora avremo possibilità di mettere in valore le grandi potenzialità presenti, altrimenti passeranno altri anni a misurarsi con tagli e chiusure corporative. Le grandi città europee e mondiali hanno da molto tempo un assetto amministrativo di Città metropolitana proprio per evitare una concentrazione verso la realtà centrale e noi abbiamo bisogno di recuperare sul piano culturale e politico un grave e colpevole ritardo. E' il nostro auspicio e la speranza che abbiamo insieme ai tanti cittadini per aspirare a condizioni migliori e di progresso civile e sociale”, conclude.