Ostia, Assogna: ‘Legge di stabilità: aumentano pressioni, ricatti e messaggi deformanti ai cittadini’
Ostia - Martedì 5 novembre, alle ore 18, presso la Sezione Socialista di Ostia antica, si svolgerà una riunione ‘Sulle pressioni e i ricatti per la legge di stabilità’ con interventi mirati a mettere in crisi il Governo Letta e andare alle elezioni anticipate nella prossima primavera. “E' normale che lo facciano i Grillini che puntano allo sfascio delle istituzioni e riandare subito alle elezioni per giocare sullo scontento e la rabbia dei cittadini a fronte di una crisi economica e sociale che si fa fatica ad affrontare e risolvere”, dichiara Gioacchino Assogna, segretario del Partito socialista del municipio X. “Le divisioni e gli scontri del Pdl-Forza Italia tra lealisti e Alfaniani si ripercutono inevitabilmente sulla vita del governo. Il presidente del consiglio Letta fa ancora affidamento sugli oltre 20 senatori, sostenitori di Alfano, che garantiscono il loro voto anche nel caso di una dichiarazione contraria di Berlusconi e dei falchi, i quali vogliono utilizzare strumentalmente gli attacchi alla Legge di Stabilità per salvare Berlusconi dalla decadenza di senatore e staccare la spina al governo, in sintonia con Grillo e i Renziani, poter andare alle elezioni anticipate”, prosegue.
“Nel Pd lo scontro congressuale fa emergere lo scontento della base sul Governo delle larghe intese, insieme all'inquietante guerra delle tessere venuta allo scoperto per inevitabili lotte di potere a danno delle stesse proposte reali per uscire dalla crisi e delineare un convincente progetto della Società da realizzare per dare un futuro diverso ai giovani e l'occupazione. Peraltro”, continua, “i dati sul tesseramento del PD, riportati dai giornali, sono impressionanti: dagli 831.042 iscritti del 2009 si è passati a 250.000 del 2013. Se l'alterazione del tesseramento sta avvenendo sulle tessere che hanno un costo di decine di Euro, è da prevedere che sarà ancora peggio sulle primarie dell'8 dicembre, che hanno un costo di 2 euro a votante. E' la conseguenza di regole volutamente confuse e sostanzialmente immodificabili stante l'obbligo del voto della maggioranza dell'Assemblea nazionale composta da circa 1000 persone, che non hanno stimoli politici per parteciparvi, come si è visto in tutte le Assemblee Nazionali convocate che non hanno mai raggiunto il numero legale per decidere le eventuali proposte di modifica”. “Gli obiettivi di queste inaudite pressioni e ricatti, unitamente alle spinte corporative di tutti i settori, sono volte ad avere dei vantaggi per i propri interessi particolari, senza guardare alle priorità su cui concentrare gli interventi stessi: sostegno ai bassi redditi per incrementare i consumi; cuneo fiscale per aiutare i lavoratori e le imprese; più risorse agli investimenti in ricerca-innovazione e sviluppo. In tal caso bisogna avere il coraggio di dire dei no al PDL, ai Comuni-Regioni, a Confindustria-Commercianti. Ci possono essere delle buone proposte per migliorare realmente la Legge di Stabilità in direzione dell'innalzamento a 9.000 euro della "No tax area", di cui potrebbero utilmente beneficiare sia i lavoratori a basso reddito, che i pensionati. Incrementare e concentrare i fondi per il cuneo fiscale dei lavoratori e reperire risorse per la grande platea dei 5 milioni di poveri per alleviarne le intollerabili sofferenze. Si spera che il buon senso e l'interesse generale prevalga”, conclude, invitando tutti i cittadini interessati a partecipare alla riunione.
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