Ostia – Gioacchino Assogna, segretario del Partito socialista del municipio X, commenta l’ultima apparizione di Matteo Renzi, Pd, alla trasmissione "Servizio pubblico" di  Michele Santoro, andata in onda ieri sera, giovedì 7 novembre.  “Il candidato Renzi ha fatto un ulteriore passo avanti nella direzione di "pugnalare" il governo Letta per soddisfare la sua sfrenata ambizione di sostituirlo a Palazzo Ghigi andando alle elezioni anticipate nella prossima primavera, anche senza cambiare la famigerata legge elettorale del "Porcellum"”, dichiara. “Si sta muovendo in sintonia con Berlusconi e Grillo, colpendo ai fianchi e contribuendo a indebolire  il Governo Letta in modo da trascinarlo alla crisi e spingere per lo scioglimento del Parlamento a meno di un anno dalle ultime elezioni politiche. Considerando che tutte le previsioni e i sondaggi evidenziano la probabilità di un risultato con un Parlamento senza maggioranze omogenee, cioè potrebbero riproporre un nuovo accordo si "larghe o piccole intese", il favorito candidato segretario del PD Renzi trascinerebbe in una crisi Istituzionale il nostro paese?”, prosegue.


 “Sembra di vedere la ripetizione di Veltroni segretario del PD nei confronti del governo Prodi, che in effetti fu portato alla crisi e vennero le elezioni con la vittoria di Berlusconi. Non è bastata quella negativa esperienza a Renzi e ai Renziani che si muovono allo stesso modo nei riguardi del Governo Letta, per composizione più precario e traballante di quello di Prodi. E' sperabile una presa di coscienza e consapevolezza degli altri dirigenti del PD e degli stessi Parlamentari in qualità di rappresentanti dei cittadini e del paese. E' evidente che le prese di posizione di Renzi, anche sulla vicenda del ministro Cancellieri, espresse da Santoro, sono condizionate dallo svolgimento congressuale per collegarsi meglio verso i mal di pancia di molto iscritti ed elettori del PD oppure dalla scelta opportunistica di evitare di "difendere e motivare" le posizioni assunte dalla Segreteria e dai Gruppi Parlamentari.  Peraltro”, continua Gioacchino Assogna, “a maggio 2014 già sono previste le Elezioni europee con Schultz candidato socialista alla presidenza della Commissione Europea su un programma Socialista, che dovrebbe consentire sia la verifica delle scelte degli elettori e sia un processo di riaggregazione unitaria Riformista e Socialista,  insieme a Vendola che ha chiesto l'adesione al PSE.  C'è da domandarsi perchè Renzi intervenga sempre in modo "postumo", come nel caso della Cancellieri, ma probabilmente lo farà sulla stessa legge di stabilità che dirà verso Letta "che gli è mancato il coraggio di fare scelte diverse", quando la gestione del voto palese sulla decadenza di Berlusconi sostenuta non a caso da Renzi, ha conferito un maggior potere contrattuale ad Alfano proprio sulle modifiche alla legge di stabilità”.          

“Perchè il rigore e la moralità pretesa da Renzi per altri, non è avvenuta per sua moglie, colta a transitare arbitrariamente sulle corsie preferenziali a Firenze con il disco in dotazione al sindaco? Vediamo quali provvedimenti assumerà Renzi al riguardo o vorrà giustificarlo come errore ed un peccato veniale da assolvere con un impegno a "non farlo più". Sul tesseramento gonfiato Renzi prima ha dichiarato che non si devono cambiare le regole e poi ha fatto una scelta singolare significando che il voto degli iscritti ha un "valore secondario", perchè i veri voti che eleggono il segretario sono quelli "dei passanti ed esterni al Partito". Si tratta di posizioni che fanno riflettere su quale PD verrà costruito (liquido o meno), anche perchè influirà sulla formazione degli altri partiti”, conclude.