Ostia – Riceviamo e pubblichiamo da Gioacchino Assogna, segretario del Partito socialista del municipio X una riflessione politica sul recente incontro avvenuto tra Matteo Renzi, Pd, e il cancelliere tedesco Angela Merkel


“Qualcuno ha cercato di gettare acqua sull'incontro svoltosi tra Renzi e la Merkel in questi giorni, dichiarando che il Presidente Letta era a conoscenza dell'evento e aveva dato il suo consenso. In verità si viene a sapere che Letta ha saputo della richiesta d'incontro dalla Merkel stessa, che diplomaticamente e per correttezza  gli domandava se ci fossero eventuali problemi ed ovviamente la risposta è stata no, ma non è risultata del tutto sincera.

   

Altri nel Pd considerano l'incontro "inopportuno" per coprire la forte irritazione in quanto ancora non è stato detto il significato e gli obiettivi che Renzi si propone girando per l'Europa. Infatti ci si domanda per semplificare se Renzi è per la linea Merkel di rigore e austerità oppure sostiene il socialista Holland per una politica di crescita e di sviluppo? Si prevedono altri viaggi a Parigi per incontrare Holland, Londra e tramite il nuovo ambasciatore Usa in Italia persino Obama. Normalmene i dirigenti politici di centro-sinistra andavano a far visita prima di tutto ai rappresentanti socialisti di governo e di partito degli altri paesi Europei per conoscere e approfondire come meglio affrontare i problemi comuni. Ormai abbiamo un Pd, dove in passato si faceva il tifo per altri candidati non socialisti (come Rutelli che dava sostegno al centrista piuttosto che alla candidata socialista alle presidenziali francesi), oppure come Veltroni ed altri che dichiarano che il Pd non è un partito di sinistra altrimenti ci si scontra all'interno e che spesso esponenti e segretario vanno alle riunioni del PSE senza ufficalità altrimenti una parte del partito reagisce male e gli chiede che è  andato a fare visto che non si fa parte del Pse”.

 

“Sarebbe bene che questo  problema venga finalmente affrontato e risolto nel prossimo congresso nazionale sia perchè interesse di noi tutti rafforzare i socialisti in Europa per sconfiggere il centro-destra di Barroso e della Merkel con le loro politiche liberiste e recessive, sia in quanto alle elezioni europee della prossima primavera bisogna scegliere anche il presidente della commissione, il cui candidato con il programma del PSE è il socialista Martin Schulz, attuale presidente del Parlamento europeo e sarebbe bene predisporre    una Lista comune tra Pd, Sel e Psi, evitando incomprensibili liste separate a fronte di una piattaforma e un candidato comune” Gioacchino Assogna segretario PSI - X Municipio di Roma