Ostia, Assogna, Psi: “Ogni giorno emerge in Grillo la sua caratteristica di comico”
Ostia – In relazione alle ultime dichiarazioni di Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, riceviamo e pubblichiamo da Giocchino Assogna, segretario del Partito socialista del municipio X di Roma Capitale:
“E' vero che la politica è ormai uno stillicidio di insulti sempre più altisonanti per apparire in tv e sui giornali, piuttosto che proposte sensate e capaci di aiutare il paese, i giovani e le famiglie ad uscire da una grave e persistente crisi di impoverimento generale. Ogni giorno emerge in Grillo e nel suo movimento la caratteristica del comico, rispetto a quello del responsabile di una forza politica e parlamentare che dovrebbe comunque rappresentare gli interessi dei cittadini elettori.
Quando vengono interpellati dai giornalisti, i parlamentari grillini ripetono le solite vuote proposte: messa in crisi del governo Letta e incarico conferito a loro da Napolitano per fare "un loro governo". Si rendono conto che per formare il governo servono prima di tutto i voti in parlamento e poi svolgere una attività capace di migliorare le condizioni economiche e sociali ed essere convincenti con l'Europa e i mercati finanziari avendo bisogno sia di allentamenti dalle eccessive rigidità Europee e dei prestiti per il rinnovo dei bot e bpt in scadenza? Qualcuno veramente crede che con Grillo al governo, con le proposte "dell'uscita dall'euro" e del "non pagheremo i debiti dello Stato", avremo quelle aperture e gli aiuti necessari per uscire dalla grave crisi attuale?
Proprio ora che i dati dello spread ritornano miracolosamente sotto i 230 punti e le attività produttive segnalano l'inversione di tendenza negativa con la possibilità di una timida ripresa registrata in questo mese nella stessa Eurozona. Il riconoscimento da parte dell'Ue dell'uscita dall'eccessivo deficit, aperta a causa del governo Berlusconi, ci consentirà dall'inizio del prossimo anno di mettere in campo una quantità di milioni di euro per investimenti e interventi a sostegno dell'economia in modo più robusto rispetto ai provvedimenti limitati intrapresi dal Governo per il lavoro e l'occupazione in questi mesi di vita, che comprendono anche il mancato pagamento della prima rata dell'Imu e l'aumento dell'Iva. Forse la stampa e la tv dovrebbero parlare del M5S non solo delle proposte ridicole e inconcludenti, come le dimissioni di Napolitano e nuove elezioni, ma anche degli emendementi sbagliati presentati e approvati in Commissione (Durt) e poi doverli far cancellare in aula perchè avrebbero danneggiato burocraticamente le aziende e in particolare quelle più piccole, invece di aiutarle nello svolgimento delle proprie attività produttive in relazione alla forte concorrenza straniera.
E' bene evitare il dilemma di essere pro o contro il Governo Letta, che alla sua nascita aveva peraltro Berlusconi già condannato per lo stesso reato di frode fiscale. Il punto principale è l'esistenza o meno di una alternativa, preferibilmente migliore, nell'attuale parlamento e in assenza di una nuova legge elettorale, sulla quale gli accordi ancora non ci sono e sono tutti da discutere per le posizioni differenti annunciate. Lo sdegno nei confronti di Berlusconi doveva avvenire coerentemente all'epoca e non avere i mal di pancia in funzione congressuale diffusi tra gli iscritti e gli elettori del Pd.
Ormai i partiti veri non ci sono più nel nostro paese, travolti dai propri errori e dal grande fango che gli è stato gettato addosso anche con il coinvolgimento dei grandi padroni dei giornali e tv, che così possono meglio condizionare e influenzare le scelte della debole Politica in favore dei propri specifici interessi, che non coincidono affatto con quelli del paese, della collettività e della povera gente, che invece negli altri paesi hanno i partiti socialisti come credibile punto di riferimento della tutela delle loro condizioni, mentre in Italia hanno tutti lottato per la sparizione e la marginalizzazione del partito socialista. Se vogliamo diventare un paese normale, prima o poi ci si dovrà porre ovviamente a sinistra: la necessità ineludibile di costruire un forte Partito socialista aderente al Partito socialista europeo”.
Gioacchino Assogna, segretario Psi del X Municipio”
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