Ostia, avvistata carcassa di balenottera: morta da giorni e avvolta in una rete
LA CAPITANERIA DI PORTO - In merito all’avvistamento della balenottera, l’ufficiale della capitaneria di porto di Fiumicino, interpellato da Ostia Tv, non ha potuto confermare la notizia e ha dichiarato: “Abbiamo appreso attraverso Facebook, e non quindi attraverso una segnalazione diretta alla nostra sala operativa e al 1530, della balena morta a largo di Ostia. Abbiamo immediatamente inviato dei mezzi per una ricognizione e perlustrato lo specchio acqueo senza alcun risultato. Potrebbe anche trattarsi di un fake, un fotomontaggio per quello che possiamo dire al momento, non avendo altri riscontri né avendo ricevuto chiamate da coloro che avrebbero avvistato la carcassa. Domani, lunedì, continueremo nelle ricerche: allora saremo certamente in grado di saperne di più e di poter dare notizie a questo riguardo”.
IL CUCCIOLO DI DELFINO - Tristezza suscitano anche gli spiaggiamenti di tartarughe marine e delfini, purtroppo non infrequenti sulle spiagge di Ostia. Tra le cause principali di decesso di queste straordinarie creature vi sono, oltre all’ingestione della plastica che si decompone con grandissima lentezza - occorrono anni! - in frammenti mortali, gli ami e le reti nelle quali restano purtroppo intrappolati. La scorsa estate destò profonda commozione la vicenda del cucciolo di delfino morto e ‘cullato’ dalla mamma tra le onde a largo di Ostia. Il comportamento di sostegno e trasporto di un piccolo morto, chiamato in inglese ‘Carrying dead calf’, fu descritto per la prima volta da Aristotele 24 secoli fa e probabilmente è una conseguenza dell’intenso legame che esiste tra madre e piccolo: un legame così forte da rendere la madre incapace di lasciare il figlio nonostante l’evidenza della morte. Accanto alla coppia madre-figlio fu avvistato un altro tursiope adulto che ‘mostrava un comportamento di accompagnamento e supporto’.
SCENA STRAZIANTE - La scena straziante fu resa nota dal team di ricercatori di Oceanomare Delphis Onlus che pubblicò la notizia su youtube: "Grazie alla segnalazione di Duilio Francioli, questa mattina (17 luglio 2015, ndr), il team di ricercatori di Oceanomare Delphis Onlus impegnato nel progetto ‘Delfini Capitolini’ sostenuto da Unicredit e Marine Village ha osservato in mare, 2 miglia fuori il porto di Ostia, una situazione molto particolare e triste: un esemplare adulto di tursiope che ‘accudiva’ un piccolo già in stato di decomposizione, sostenendo e trasportando il corpo senza vita, e cercando disperatamente di tenerlo a galla”.
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