“Bambini: Babbo Natale non esiste!". E a Ostia scoppia la polemica
Ostia - “Bambini: Babbo Natale non esiste!”. E scoppia la polemica. Sono scesi in campo i pedagoghi, gli educatori, gli insegnanti e molti “esperti” del municipio XIII che, a commento della scritta dipinta con la vernice verde sul muretto della scuola elementare di via Mar dei Caraibi, a Ostia, hanno lanciato l’allarme di “violenza ideologica nel municipio”.
Il messaggio, chissà se frutto di un gruppo di burloni o di cinici delusi, è comparso ieri l’altro proprio all’ingresso della scuola.
“Sono messaggi deliranti e violenti: ecco la levata di scudi dal mondo della cultura, del sociale e della pedagogia di Ostia”, ha dichiarato Stefano Di Tomassi del Gruppo Missione Associazione pedagogisti ed educatori Roma 13°.
“Occorre potenziare e rafforzare tutto il settore pedagogico per far fronte a questa deriva delirante: passare dall'assistenzialismo e dalla galassia del volontariato al professionismo e a progettazioni in equipe socio-psico-pedagogiche”, spiega Di Tomassi.
E i bambini? I genitori? Come hanno reagito all’annuncio che l’amato Babbo Natale non esisterebbe se non nei sogni? “E' un risveglio amaro per molte famiglie e bimbi proprio pochi giorni dopo lo splendido evento di Viva la natura e le votazioni per il consiglio di istituto che hanno coinvolto tantissimi tra genitori, docenti e collaboratori scolastici”, hanno spiegato ad Apei.
“Pessimo e irritante quel messaggio soprattutto perché va a colpire il mondo dell'infanzia e gli adulti che lo proteggono e lo tutelano. Anche questa è violenza”, dichiara qualche docente: “siamo molto preoccupati dell'attacco di alcuni gruppi estremisti nei confronti dell’infanzia e dell'adolescenza nella nostra città”.
“E’ una nuova stagione di scritte deliranti sui muri delle strade del Lido”, sottolineano ad Apei. Simboli e messaggi con la vernice che non hanno risparmiato centri spirituali ed edifici istituzionali. Il tam tam su quest'ultima alla scuola non si è fatto attendere e alcuni genitori e professionisti del mondo educativo hanno commentato il fatto sul social network facebook.
Tra questi il Maestro Corrado Croce del Teatro Stabile di Ostia Antica: "Se si continua con questa crudezza, perdita di valori e indifferenza sociale, anche i sogni dei bimbi moriranno con le emozioni e i sentimenti. Cultura è anche fantasia", afferma.
E’ intervenuto un capo scout: "Chi ha dipinto la scritta è un povero disadattato non ha visto Peter Pan! Che pena che mi fa”. “Chi ha scritto questa frase nella sua vita non ha spazio per la meraviglia e la sorpresa, l'attesa e la fantasia, la gratuità e la gioia: per fortuna che ci sono i nostri bambini a ricordarci tutto questo!", hanno aggiunto genitori e maestri. "I bambini hanno diritto alla fantasia e ai sogni! Ai piccoli che hanno visto questa scritta e sono rimasti turbati bisognerebbe dire di non credere mai a chi esprime le proprie idee nascondendosi nell'anonimato. Chi è in buona fede non si nasconde mai. Babbo Natale non esiste? E te chi sei? Nessuno!".
Conclude Valentina Rizzi, operatrice in TeatroTerapia con un monito forte se secco: "Giù le mani dai sogni dei bambini". Insomma, una reazione indignata contro queste scritte definite violente, spesso ideologiche, che deturpano i muri e le coscienze.
Adesso si augurano che la scritta sia ripulita e che sia ripristinato il decoro al più presto e che educatori e docenti approfittino di questi messaggi vili, stupidi e tristi per mandare invece parole di speranza, costruttive e formative. Conclude la Missione Apei Roma 13: "Ci appelliamo alle istituzioni affinché si nomini al più presto un garante e un registro locale pedagogico che identifichi bene le risorse professionali per consolidare la rete pubblica”.
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