Sono state numerose le chiamate al 1530 per le emergenze in mare e gli interventi messi in atto dalla Capitaneria di porto di Roma Fiumicino lungo il litorale romano nella giornata di domenica 7 luglio. Le raccomandazioni per vivere il mare in sicurezza


Ostia (Rm) – Domenica di intenso lavoro per la Guardia costiera per le numerose emergenze in mare che si sono registrate con conseguenti chiamate al numero 1530. 

 
Gli interventi, che si sono verificati da Focene a Torvaianica passando per Ostia e Castel Porziano hanno in questi ultimi casi interessato il soccorso di un kite-surfista in difficoltà nello specchio acqueo antistante lo stabilimento ‘Peppino a mare’ di Ostia.


Nella mattinata del 7 luglio, infatti, alla sala operativa della Capitaneria di porto di Roma Fiumicino, è giunta la segnalazione di un kite-surfista che aveva difficoltà nel manovrare la vela, viste le avverse condizioni meteomarine, con forti raffiche di vento, per rientrare a terra.  Sul posto sono pertanto stati dirottati dalla Guardia Costiera capitolina la motovedetta Cp 821 e L29, moto d’acqua particolarmente adatta per queste operazioni, già in mare per la ricerca e il soccorso ed è stato inoltre disposto l’intervento di una pattuglia di terra dell’Ufficio marittimo di Ostia.  


Dopo accurati pattugliamenti marini e terrestri e le necessarie verifiche del caso, è stato accertato che il kite-surfista era riuscito a raggiungere la riva senza ulteriori conseguenze. Nel frattempo la moto d’acqua della Guarda costiera era stata costretta a rientrare per serie difficoltà operative, date le condizioni meteorologiche avverse. 


Un’altra segnalazione ha riguardato i bagnanti in difficoltà nella zona di Castel Porziano, al Settimo Cancello, che, in un primo momento, non riuscivano a essere raggiunti dai bagnini del vicino lido e addirittura dai cani del salvamento. La sala operativa della Guardia Costiera di Fiumicino ha dirottato la motovedetta Cp 831 verso il punto dell’emergenza e la pattuglia terrestre ‘Mare e laghi sicuri 2024’. Quest’ultima ha assistito all’avvenuta messa in sicurezza dei bagnanti da parte del personale di salvataggio del posto.  
 


La Guardia Costiera di Roma e tutti i suoi uffici dipendenti tornano a ribadire che l’atteggiamento nel praticare le attività balneari, ricreative e sportive, così come quelle professionali, deve essere improntato alla massima sicurezza, iniziando dall’informarsi direttamente sulle condizioni meteorologiche ed evitando di uscire in mare quando sia le previsioni che le condizioni in atto sono sfavorevoli.  E’ necessario munirsi sempre di tutte le dotazioni e di tutti gli accessori di sicurezza e segnalazione, soprattutto per le attività di immersione subacquea, anche evitando di praticare ogni attività in mare potenzialmente a rischio se non in perfette condizioni fisiche. 

 

I bagnanti, in particolare, dovranno sempre tenere in considerazione i segnali di pericolosità presenti negli stabilimenti balneari, come le ‘bandiere rosse’, e non allontanarsi eccessivamente dalla battigia restando entro il limite delle cosiddette ‘acque sicure’ (1.60 metri di profondità), evitando di tuffarsi in mare in corrispondenza dei cosiddetti ‘corridoi di lancio’ riservati alle imbarcazioni e mezzi da diporto e comunque in condizioni di mare sfavorevole,  a maggior ragione se ci si trova su spiagge libere dove non è presente il servizio di salvamento.