Ostia – Un ragazzo di 22 anni, assistente di spiaggia presso un noto stabilimento sul lungomare Amerigo Vespucci di Ostia, è stato picchiato con violenza, riportando delle lesioni al volto, tra cui una frattura della parete mediale dell’orbita nonché una distrazione cervicale e contusioni varie, per le quali è stato ricoverato dai sanitari dell’ospedale Grassi con una prognosi di 40 giorni.


L’episodio, come riporta oggi, sabato 1 agosto 2015, il quotidiano Il Tempo (http://www.iltempo.it/roma-capitale/cronaca/2015/08/01/rissa-al-bettina-bagnino-in-ospedale-1.1443921), è successo allo stabilimento 'Bettina', ex Corallo, sul lungomare Amerigo Vespucci 112. L'aggressore è Claudio Balini, cugino di Mauro Balini, il presidente del porto turistico di Ostia arrestato tre giorni fa insieme ad altre tre persone nell'ambito di una indagine delle Fiamme gialle coordinata dalla Procura di Roma.


Ma proseguiamo nella ricostruzione dei fatti fornita dalla polizia. Avendo udito le grida di aiuto del ragazzo, un altro dipendente è intervenuto in suo aiuto e, dopo aver sfondato la porta, è riuscito a bloccare la furia dell’uomo. La vittima, soccorsa, è stata accompagnata in ospedale. Qui il personale medico gli ha riscontrato fratture, lesioni e contusioni. Al termine degli accertamenti l’aggressore è stato denunciato all’autorità giudiziaria per lesioni personali e sequestro di persona.


Il sindaco di Roma Ignazio Marino, appreso l’accaduto, ha scritto su Twitter: “Dalla parte del ragazzo aggredito a Ostia dal gestore del lido perché si riposava dopo 12 ore di lavoro. Contro ingiustizia e sfruttamento”.

Anche Alfonso Sabella, assessore alla legalità del Comune di Roma con delega per il litorale, venuto a conscenza dell'aggressione ha detto: "Sono venuto a conoscenza che il ragazzo è stato preso a calci e pugni dal suo datore di lavoro perché dopo dodici ore di servizio si è fermato per riposare all'ombra. Queste sono logiche feudali che hanno dato vita alle mafie tradizionali nel sud Italia e noi non possiamo permetterlo".