Ostia – Il 27 febbraio del 2009 partì il piano straordinario di Roma Capitale per  l’eliminazione delle barriere architettoniche dai lati delle strade e dai marciapiedi. A ricordarlo è Francesco Spanò, consigliere Pd del municipio XIII.

 

 

 

“I primi lavori, sulla via Collatina, presero l’avvio alla presenza dell'allora assessore ai lavori pubblici, Fabrizio Ghera, e dell’ex delegato del sindaco per le disabilità, Antonio Guidi”, dichiara Francesco Spanò. “Si sarebbe così dovuto passare all'attuazione concreta dei programmi decisi ad agosto 2009, con la delibera in materia approvata dalla giunta capitolina”, prosegue.



“Erano stati previsti scivoli e percorsi protetti agli attraversamenti pedonali: una serie d'interventi in diverse zone della città, dal centro alla periferia, concordati con i municipi e messi a punto in base alle segnalazioni dei cittadini. Il tutto, finanziato con 2  milioni di euro provenienti dai contributi statali per Roma Capitale”, precisa Franceso Spanò: “ma adesso, dopo quasi quattro anni di attesa, che cosa ne è stato del progetto? Che fine hanno fatto quei milioni? Nel municipio XIII, sia a Ostia che nell’entroterra, non è stato fatto un bel nulla!”.


 

 

“A novembre 2009, inoltre, il Comune aveva stanziato altri 500mila euro per allargare il raggio dei lavori di abbattimento delle barriere architettoniche”, aggiunge.

 

 



“Sarebbe stato bello se invece di fare tutti questi annunci avessero taciuto perché si sta facendo una figura vergognosa nei confronti delle persone disabili!”, esclama il consigliere.

 



“Ora mi chiedo: avete visto nel nostro territorio qualche cambiamento in merito alle barriere architettoniche? Non è stato realizzato niente. Anzi, è peggiorato in tutto il territorio”, conclude l’esponente democratico.