Barriere Roma - Lido, Comitato OstiAttiva: " Totale latitanza delle forze politiche"
Ostia - "Prendiamo atto della totale latitanza delle forze politiche sulla questione del progetto ATAC riguardante le barriere antirumore nel tratto urbano della Roma-Lido. Un intervento sul rumore era stato approvato nel lontano 2006 con Delibera n. 221 della allora Giunta Regionale guidata da Marrazzo. Da allora le forze politiche si sono disinteressate della questione, abbandonandola al suo iter burocratico, senza curarsi di controllare se quell’intervento, che nelle intenzioni avrebbe dovuto mitigare l’inquinamento acustico, rispondesse effettivamente a ciò che la Legge prescrive. nel rispetto del territorio, dell’ambiente naturale e soprattutto del parere dei residenti." Ha dichiarato il Comitato OstiAttiva.
"I cittadini di Ostia si ritrovano ora con un’opera dall’impatto ambientale devastante, costosissima quanto inutile, dal momento che lo stesso studio acustico dell’ATAC dimostra che non ci sarà un sostanziale miglioramento della situazione del rumore prodotto dal treno, anzi in alcuni casi la situazione sarà addirittura peggiore. Si sta realizzando ora il primo stralcio di questo appalto, finanziato per oltre 6.000.000 di euro, che “proteggerà” 4 scuole che non lo hanno mai richiesto: una di queste è l’istituto ex-Enalc verso la via Cristoforo Colombo, dove la barriera costruita da una sola parte innescherà un ulteriore problema di protezione della parte opposta, che oltretutto è area protetta. Un’altra scuola è l’Asilo Nido Comunale di Via Borsari: in via Sacchetto saranno abbattuti alberi di pregio e sottoposti a tutela, pur di realizzare la colata di cemento che non proteggerà neanche i residenti. Le legge, che impone di intervenire prima di tutto sulla fonte del rumore, quindi binari e treni, è stata ancora una volta disattesa. In pratica i nostri politici sono riusciti ad adottare una soluzione che non soddisfa nessuno, paradossalmente neanche chi voleva essere protetto dal rumore, buttando dalla finestra ben 6 milioni di euro che potevano essere spesi per gli interventi urgenti sulla ferrovia, questi sì richiesti da decenni dagli utenti".
"Il comitato “OstiAttiva” chiede che le forze politiche si occupino realmente dei “beni comuni”, considerando la qualità della vita di tutti i residenti sul territorio, e non soltanto gli interessi dei loro elettori, che subito dopo le elezioni ritornano sudditi".
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