Ostia - "L'atto esecrabile di accogliere nella sede del X municipio di Roma il ministro per l'Integrazione e le politiche giovanili Cécile Kyenge disponendo dei fantocci macchiati di sangue con la scritta "l'immigrazione è il genocidio dei popoli, Kyenge dimettiti" rivendicato da Forza Nuova, assieme allo striscione appeso ad un ponte di Ostia contro lo ‘Ius soli’ a firma di CasaPound, ci preoccupa anche per le ripercussioni che tale imbarbarimento possa avere proprio sulle giovani generazioni, così esposte alle fascinazioni semplificatrici". Lo  dichiarano i coordinatori di Sel X municipio Maurizio Carrozzi, Paolo Cucchiero e Leonardo Ragozzino.


“In verità il blitz di Forza Nuova c'era già stato il 26 luglio scorso, con le identiche macabre caratteristiche, alla festa del Pd di Cervia ma questa riproposizione ci dà la misura di quanto stiano velocemente diffondendosi questi sentimenti dalla forte carica identitaria ed escludente. Esprimiamo con determinazione la massima solidarietà al Ministro proprio perchè pensiamo che Ostia, sin dalle sue antiche origini storiche di porto romano, abbia sempre dimostrato di essere una comunità aperta al dialogo, ospitale, solidale e predisposta all'integrazione. Come Sel lavoriamo affiché una cultura aperta, inclusiva e multietnica si affermi, lasciandosi definitivamente alle spalle queste manifestazioni incivili e oscurantiste, concludono i coordinatori”, concludono.