Ostia, blitz nella pineta delle Acque rosse: sgomberate decine di baracche
LO SGOMBERO – L’operazione, condotta dalla polizia, dai carabinieri, dalla guardia di finanza, dalla guardia forestale e dagli agenti della Polizia locale di Roma Capitale, in collaborazione con l’Ama, è scattata alle sette di questa mattina, mercoledì 13 gennaio, e proseguirà fino alla bonifica dell’area. Per permettere l’accesso anche all’interno, non raggiungibile dai mezzi, sono intervenuti anche i reparti a cavallo delle forze dell’ordine.
LA STRADA CHIUSA – I vigili del X gruppo Mare hanno provveduto a chiudere via delle Acque rosse, nel tratto compreso tra via delle Baleniere e via delle Marianne.
LA BARACCOPOLI – Durante l’operazione interforze sono state censite decine di persone – si parla di 80, 90 persone – che vivono da anni nelle baracche in condizioni igienico-sanitarie al limite. Gli operatori hanno rinvenuto oggetti di ogni tipo tra i quali abiti, mobiletti, cavi elettrici, passeggini utilizzati dai nomadi per raccogliere merci dai cassonetti, elettrodomestici inutilizzati.
L’ABBANDONO - Il degrado e l’abbandono della pineta delle Acque rosse, che si trova nel centro abitato di Ostia e che fa parte della Riserva naturale del litorale romano, è stato da tempo denunciato dai residenti e da una parte delle forze politiche. Sono state raccolte firme e inviate richieste all’amministrazione. Si trova in prossimità della scuola omonima, lungo viale dei Romagnoli, alle spalle della multisala Cineland. Le baracche furono già poste sotto sequestro per motivi di sicurezza – in estate, per esempio, sono scoppiati degli incendi che hanno messo a rischio l’incolumità non solo degli occupanti ma anche dell’intera collettività - ma gli abusivi, ignorando i provvedimenti delle forze dell'ordine, tornarono ad occuparle.
LUCA MARSELLA - "Lo sgombero in atto questa mattina nella pineta delle Acque Rosse di Ostia è una vittoria nostra e dei residenti che ci hanno sostenuto in questa battaglia”, ha dichiarato Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano. "Da tempo - ha continuato Luca Marsella - chiediamo lo sgombero degli insediamenti abusivi all'interno del polmone verde, abbiamo raccolto centinaia di firme e lo scorso novembre siamo entrati con i cittadini all'interno spingendoci fino agli accampamenti, documentando per primi lo stato di degrado e la vera e propria città abusiva nel verde. Ora ci auguriamo che lo sgombero riguardi tutta l'area e che ci siano i dovuti controlli affinché la baraccopoli non si ripresenti nelle prossime settimane come già accaduto, altrimenti ci troveremmo di fronte soltanto - ha concluso Luca Marsella - all'ennesima operazione di facciata".
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