Ostia – “Yut, organizzazione giovanile nata nel 2012 – si legge in una nota del Blocco studentesco, il movimento studentesco di CasaPound - nonostante si professi come ‘un ambiente apartitico, libero e proiettato nel futuro’, nel suo ultimo comunicato non ha nascosto la sua natura antifascista. Un comunicato dai toni violenti, che attacca chi semplicemente non si definisce antifascista, ma è aperto al dialogo con tutti. I più di 1.500 voti presi nelle scuole del territorio confermano come a gran parte degli studenti non interessa l’antifascismo”.


La replica del Blocco studentesco nasce a seguito dell’attribuzione di responsabilità per le scritte nazifasciste e le croci uncinate che hanno deturpato i muri esterni del mercato dell’Appagliatore lanciate dal Circilo Anpi Elio Farina di Ostia.


“L’antifascismo – continua la nota del Blocco Studentesco – per natura tende a escludere, a dividere e non è certamente proiettato al futuro, l’antifascismo è un falso valore inattuale in cui i giovani di oggi non si rispecchiano più. Invece di parlare con slogan vecchi di 50 anni, Yut e tutte le false associazioni trasversali del territorio dovrebbero pensare ad organizzare eventi che interessino davvero la cittadinanza, non a fare eventi, sponsorizzati da consiglieri PD e SEL, che servano solo per fare pubblicità a partiti e consiglieri municipali. Gli eventi che sono stati organizzati in questi anni, oltre a non aver prodotto nulla di reale, sono state occasioni per favorire Yut nell’organizzazione di un evento ai ‘Cancelli Village’, che sollevò numerose polemiche. Lo conferma anche l’iniziativa che si farà giovedì prossimo, a pochi metri dalla nostra sede in via Pucci Boncambi, iniziativa che ha preso sempre di più la forma di una risposta politica al corteo che CasaPound ha organizzato sabato scorso”, prosegue la nota.


“Giovedì sarà l’ennesima occasione per i politici locali di mettersi in mostra e per associazioni come l’Anpi di scendere in piazza, visto oramai lo scarso seguito e successo che associazione del genere hanno sulla cittadinanza. Come Blocco Studentesco – conclude la nota – ci auguriamo che movimenti del genere, che provano ad alzare solo la tensione non riuscendo più a fare politica, non vengano ulteriormente incoraggiati dalle istituzioni”.