La deflagrazione, avvenuta nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 agosto, ha danneggiato l’auto dei proprietari del locale e provocato un cratere. Indaga la polizia

Ostia – Una bomba carta è esplosa questa notte a Ostia: è la quarta in pochi giorni. E’ successo intorno alla mezzanotte e quaranta di sabato 12 agosto nel parcheggio del ristorante La Bussola al civico 72 di lungomare Amerigo Vespucci. 


L’ordigno, che ignoti avevano sistemato sotto l’auto dei proprietari del locale, un’Audi Q5, ha danneggiato la parte anteriore della vettura e provocato un cratere. Sul luogo della violenta esplosione sono intervenuti gli agenti del X Distretto Lido di Roma, che indagano sull’accaduto. 

Agli investigatori i proprietari hanno dichiarato di non aver mai ricevuto alcun tipo di minacce. 


Ed è, come si diceva, il quarto episodio verificatosi dall’inizio della settimana tra Ostia, Fiumicino e Dragona, quartiere dell’entroterra del X Municipio.  

Il primo ordigno fu piazzato, come quello della notte scorsa, poco dopo le 23 di lunedì 7 agosto sotto un’auto in via delle Fiamme Gialle, davanti ad una delle quattro caserme della Guardia di Finanza, al Lido di Levante. La deflagrazione danneggiò la vettura. I finanzieri hanno avviato indagini sull’accaduto.

Poche ore più tardi, alle 3.10 della notte di martedì 8 agosto, una bomba carta fu lanciata contro il ristorante ‘Da Cacio e Pepe’ in via Passo Buole, a Isola Sacra, nel comune di Fiumicino. La violenta esplosione, che fece svegliare di soprassalto i residenti, causò danni alla vetrata del locale provocando la distruzione della veranda esterna. A indagare gli agenti del commissariato di via Portuense.


Il penultimo episodio risale invece all’una della notte di giovedì quando un terzo ordigno fu fatto esplodere contro un autosalone in vicolo di Dragone, a Dragona, danneggiando un’auto in sosta e il muro perimetrale. Anche in questo caso la violenta deflagrazione suscitò allarme tra i residenti ma, fortunatamente, nessuno rimase ferito come, del resto, negli altri casi. Sul posto i carabinieri della stazione di Acilia.


Secondo quanto si apprende, visto il ripetersi degli episodi, non è escluso che dietro queste preoccupanti esplosioni ci siano questioni legate ai racket criminali del litorale romano. Sugli episodi le forze dell’ordine – polizia, carabinieri, finanza – dovranno e potranno confrontarsi per mettere in campo le adeguate strategie di contrasto.


“Quanto sta avvenendo a Ostia e nel territorio del Municipio X di Roma desta grande preoccupazione. L'escalation di violenza è un tentativo della criminalità organizzata di alzare il tiro, una sfida allo Stato e un attacco alla libertà e alla sicurezza dei cittadini che merita una risposta ferma e decisa delle Istituzioni”, commenta Luisa Regimenti, assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia Locale e agli Enti locali della Regione Lazio.

“Il problema del racket e dell'estorsione non riguarda solo Ostia e il litorale romano ma anche altre realtà del Lazio, a partire da Anzio e Nettuno dove più forte è la presenza delle organizzazioni mafiose - prosegue l’assessore Regimenti – E’ necessario affrontare il problema alla radice con un rafforzamento della presenza delle forze dell’Ordine che assicuri un controllo più capillare ed organizzato del territorio e coinvolgendo anche la Polizia locale che può svolgere un ruolo cruciale in questo ambito”.
«Desidero ringraziare le forze dell'Ordine che stanno svolgendo, ad Ostia come in altri contesti delicati, uno straordinario lavoro di contrasto alla criminalità
– conclude Luisa Regimenti - Siamo pronti a collaborare con il Prefetto di Roma, nell'ambito delle competenze regionali, per rafforzare la presenza dello Stato e riaffermare legalità e sicurezza”.