Ostia - "E' molto grave che per mere questioni burocratiche, tra l'altro di facile soluzione, si blocchi o si rallenti un processo tra i più virtuosi nel nostro paese: quello della restituzione all'uso civico dei beni confiscati alle mafie. Ad Ostia, territorio da questo punto di vista particolarmente esposto, la sindaca Raggi dimentica di fare la sua parte e blocca l'apertura di una palestra.

Se la collaborazione Istituzionale trova intoppi anche su questo viene meno non solo la credibilità di un'intera classe dirigente e l'enorme sforzo di investimento che la Regione ha fatto per rendere questi luoghi agibili, ma è svilito agli occhi dei cittadini lo stesso senso di quel sequestro e di questa battaglia. La legalità si fa con azioni che colpiscono le mafie, si fa agendo e si fa mettendo le mani nelle situazioni più complesse. Contro la criminalità organizzata non sono ammesse distrazioni." Così in una nota Marta Bonafoni, Consigliera regionale di Insieme per il Lazio, commentando il blocco dell'apertura della Palestra della Legalità nel X municipio