Ostia – Proclamato lo stato di agitazione all’ospedale Grassi di Ostia. Alla base della protesta, indetta da Uil Fpl, Cgil e Anaoo medici la carenza di personale ed il rischio licenziamento per 75 dipendenti della società Ma.Ca., che si occupa della pulizia, sanificazione e consegna materiali per il nosocomio lidense, il Sant’Eugenio e il Cto.


DAVIDE BORDONI - "Il Governo regionale di Zingaretti è sempre più carente e colpisce al cuore la sanità pubblica, rendendola sempre più inefficiente e costosa. E’ stato proclamato lo stato di agitazione al Grassi da parte delle organizzazioni sindacali per la mancanza di personale e per le voci insistenti secondo le quali sarebbe imminente la chiusura di alcuni reparti”, dichiara in una nota Davide Bordoni, coordinatore romano di Forza Italia.


MA.CA. – “In più”, sottolinea l’esponente azzurro, “in questi giorni la Ma.Ca srl, la società che si occupa del servizio di pulizia, sanificazione, consegna e trasporto materiali per il Sant’Eugenio, il Cto e il Grassi non sta pagando regolarmente il personale e minaccia per ora 75 licenziamenti. La Asl contesta alla società delle somme che avrebbe elargito in eccesso, pretendendo di averle indietro. La Regione Lazio, in tutto questo, si è adoperata solamente per un tentativo di conciliazione, concluso con il verbale di mancato accordo”, spiega Davide Bordoni.


INTERROGAZIONE – “Il nostro consigliere regionale Mario Abbruzzese presenterà subito un’interrogazione a Zingaretti affinché si faccia luce sulla questione della Ma.ca e si tutelino i lavoratori, le loro famiglie e si garantisca il servizio ai cittadini. Chiederemo anche al Presidente della Regione quali siano le sue reali intenzioni riguardo l’ospedale Grassi, se sia davvero in programma di chiudere alcuni reparti infliggendo un altro duro colpo al nostro territorio”, conclude Davide Bordoni.