Ostia – Fanno a botte per questioni di vicinato nel condominio dove abitano, si feriscono e sono costretti a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia dove, però, vengono di nuovo alle mani. Protagonisti della rissa ‘a puntate’ sono tre persone, due uomini e una donna, M.R.,  54 anni, suo figlio M.I., 33 anni, e N.I., 21 anni, moldavo, tutti pregiudicati e residenti in una palazzina di via Giuseppe Molteni, ad Acilia, in seguito arrestati dai carabinieri. I tre, in attesa di essere medicati dai sanitari del nosocomio lidense, ieri sera avevano ripreso in maniera decisamente violenta il ‘discorso’ interrotto nella palazzina in cui vivono, prendendosi a calci e pugni davanti agli occhi sbigottiti dei presenti nel triage. Ad interrompere la rissa l’intervento dei militari del nucleo radiomobile, dopo una segnalazione al 112. I tre sono finiti in manette con l’accusa di rissa.

 

A Vitinia, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato R.V., 37 anni, moldavo, pregiudicato e senza fissa dimora, con l’accusa di aver fornito false dichiarazione sull’identità personale. L’uomo è stato notato ieri sera da una pattuglia mentre si aggirava con atteggiamento sospetto nei pressi della stazione della metropolitana. Risultato sprovvisto dei documenti è stato condotto in caserma per accertamenti più approfonditi. Dai riscontri investigativi successivamente effettuati, i militari hanno potuto accertare che il moldavo aveva fornito false generalità, reato per cui è stato arrestato. Poco dopo la mezzanotte, infine, a Ponte Galeria, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria L.E., 43 anni, italiano, noto alle forze dell’ordine. L’uomo, un paio d’ore prima aveva concordato una prestazione sessuale con una giovane ‘lucciola’ rumena in via Pasquale Pasquini. Durante il percorso verso un luogo appartato scelto dal cliente ma non gradito alla donna, c’è stata una violenta discussione nel corso della quale l’uomo ha sferrato un pugno al volto della giovane. Infine, dopo averle rubato la borsa con i soldi della serata, è scappato. La malcapitata è riuscita a leggere il numero di targa e segnalarlo al 112. Dopo qualche istante l’aggressore è tornato sul posto per restituirle la borsa dalla quale, però, mancava il denaro. Grazie alle informazioni dettagliate fornite dalla donna, in pochi attimi, gli uomini dell’Arma sono riusciti a identificarlo, rintracciandolo due ore più tardi nella sua abitazione di Vitinia. L’uomo ha ammesso le sue colpe e, per questo, è stato denunciato all’autorità giudiziaria con l’accusa di rapina.