“Il cartello informa di fare attenzione perché manca il servizio di salvamento, quindi nei soli stabilimenti balneari ad oggi puoi fare il bagno in sicurezza e mangiare un panino, o usufruire di servizi, ma a pagamento. Come è possibile che dopo un anno e mezzo di amministrazione di centrosinistra si sia arrivati a questa deriva? Perché il Campidoglio non ha fatto il bando tanto atteso?”

Ostia - "Dopo i "Cancelli" sequestrati e il bando andato deserto delle sei spiagge libere - ad oggi incustodite e senza servizi - da stamattina (ieri mattina, ndr) a Capocotta campeggia un cartello, simbolo, spiace dirlo, del fallimento dell'Amministrazione Falconi-Gualtieri: "ATTENZIONE, BALNEAZIONE NON SICURA!". 

Era difficile immaginare al secondo anno di governo un tale disastro nella gestione delle spiagge libere, con la conseguenza che nei soli stabilimenti balneari ad oggi, 22 maggio, puoi farti il bagno in sicurezza e mangiare un panino, o usufruire di servizi, ma a pagamento. 

Bisogna distinguere tra Castel Porziano e Capocotta. Quest'ultima infatti non è gestita direttamente dal Municipio X, bensì dal Campidoglio che per anni ha prorogato la concessione ai cinque chioschi presenti dal 1998 perché il Comune non ha mai fatto il nuovo bando. Non lo fece la Raggi e non lo ha fatto Gualtieri e lo scorso anno ci fu una nuova "proroga".  

E quest'anno? Giorni fa, a stagione iniziata, con investimenti già fatti dai gestori, è arrivata la Polizia Locale a dire loro di chiudere tutto perché abusivi. Ma a Capocotta i gestori dei chioschi si occupano pure direttamente di salvamento, pulizia, difesa delle preziose dune e della macchia mediterranea... E allora cosa accadrà adesso, dopo l'affissione dei cartelli che vedete? Chi difenderà le dune, preda fino al 2000 di festini, discariche, reati ambientali ed altro, come molti ricorderanno? 

Come è possibile che dopo un anno e mezzo di amministrazione di centrosinistra si sia arrivati a questa deriva? Perché il Campidoglio non ha fatto il bando tanto atteso?

Falconi risponde che "non sa di Capocotta", nessuno lo ha avvertito. E Gualtieri tace drammaticamente sul "suo" mare e così tutti i consiglieri del PD o esponenti vari che da anni si professano molto affezionati al nostro territorio, i famosi "amici del Municipio che mi ha dato tanto...".

D'altronde un anno fa la maggioranza del Municipio X votò compatta (noi contrari) per ridare la "Delega al Litorale" al Campidoglio, che però non solo non ha mai calendarizzato in Aula la Delibera, ma che non gli ha proprio mai risposto... il che la dice lunga.

Soltanto il maltempo sta evitando un disastro maggiore. Ma che succederà con il prossimo weekend di sole? Chi glielo spiegherà ai bagnanti che devono tornare indietro? Quante persone rischieranno di rimanerci, in mare? Chi fermerà la più che probabile distruzione delle dune, tesoro della "Riserva Statale del Litorale Romano"?

Noi siamo per le regole, ma crediamo che debba esistere anche la "Politica" che dovrebbe "occuparsi di", programmare, gestire i processi. Quali strumenti di difesa si intendono quindi mettere in campo? 

Eppure tutto tace. Gualtieri tace. La sua Giunta tace, salvo vantarsi perché tra pochi giorni arriverà il "Giro d'Italia" (che farà su e giù sulla Colombo). Il PD romano tace. I loro alleati "ambientalisti" tacciono. Come se Roma finisse all'Eur.

Ed in Municipio X? Si presentano libri, festival, rassegne, "giornate"...come se la cosa non li riguardasse più di tanto. E tutto ciò, comunque la si pensi, è veramente inaccettabile".

 

Lo dichiara in una nota Andrea Bozzi, capogruppo "Lista Calenda" in Municipio X