Ostia – Appuntamento giovedì 10 marzo, alle 10.15, presso il liceo scientifico Antonio Labriola di via Capo Sperone 50, a Ostia, in occasione del convegno dal titolo ‘Bullismo, cyberbullismo e sicurezza’.


IL CONVEGNO – Tra i relatori dell’incontro Ottavio Fattorini, dirigente scolastico del liceo Antonio Labriola; il sostituto procuratore generale della Repubblica presso la Corte d' Appello di Roma Otello Lupacchini; il generale della guardia di finanza Gianni Gola; Luca Massaccesi, olimpionico di taekwond e segretario generale dell' Osservatorio; il colonnello dei carabinieri - presidente del Comitato International Police Association - Ipa Rieti; Simonetta Moretto, presidente del Gs Flames Gold; Marco Pepe, consulente nazionale Ente di Promozione Sportiva ASI; Giulio Notturni; Antonio Caliendo; modera il giornalista Giulio Mancini. Madrina dell’evento l’attrice Martina Menechini.


LEGGE CONTRO BULLISMO - “Ieri, mercoledì 2 marzo, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la legge contro il bullismo. “Disciplina degli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo”, questa la dicitura completa. “Sono particolarmente soddisfatto, come cofirmatario della proposta di legge e componente della commissione Cultura - ha dichiarato il consigliere Piero Petrassi - perché si tratta di un provvedimento molto importante, che ha lo scopo di tutelare e valorizzare la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori, promuovendo e sostenendo azioni di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo”.


“La legge interviene attraverso il sostegno e il finanziamento a programmi e progetti volti alla diffusione della cultura della legalità, al rispetto della dignità dell’individuo nella sua diversità e alla tutela dell’integrità psico-fisica dei bambini e degli adolescenti, soprattutto nell'ambiente scolastico. “Il concetto di fondo cui si ispira il testo – prosegue Piero Petrassi - è la consapevolezza che la prevenzione del fenomeno del bullismo non può essere un'operazione occasionale. Si deve intervenire attraverso una programmazione complessa e strutturata di lungo termine, che preveda necessariamente la partecipazione attiva della famiglia, della comunità scolastica (che costituiscono l'asse lungo il quale si poggia l'esperienza e la formazione dei ragazzi e delle ragazze) e ovviamente anche delle istituzioni del territorio, in una prospettiva di corresponsabilità, coprogettazione, condivisione dello sfondo valoriale al quale riferirsi per la realizzazione delle iniziative”. ùù


ARTICOLO 21 - Molto importante è l’emendamento approvato dall’Aula sul richiamo esplicito della Legge all’Articolo 21 della Carta dei Diritti dell’Unione Europea, che specifica le varie forme di discriminazione. “Con il voto di ieri - ha concluso Petrassi - abbiamo creato le condizioni per affrontare in modo concreto un’emergenza, che purtroppo sta assumendo dimensioni preoccupanti. Vorrei solo ricordare che i più recenti dati Istat, pubblicati a dicembre 2015, illustrano un quadro allarmante, rivelando che, nel 2014, circa il 50% di ragazzi e adolescenti fra gli 11 e i 17 anni ha subìto degli episodi offensivi, non rispettosi o addirittura violenti da parte di altri ragazzi o ragazze. Sono tanti. Anzi, sono troppi. Le istituzioni devono saper affrontare il fenomeno e intervenire in modo concreto e tempestivo. Ed è quello che abbiamo fatto oggi. Per questo l’approvazione di questa legge è motivo di orgoglio per la nostra Regione”.