Ostia, trovato cadavere alle Acque rosse con una siringa nel braccio E’ un marocchino 40enne
Ostia – E’ stato ritrovato cadavere, con una siringa infilata nel braccio nei pressi della pineta delle Acque rosse, all’altezza di via Aristide Carabelli, a Nuova Ostia. Si tratta di L. Mohamed, cittadino marocchino di 40 anni. L’uomo, noto per essere un tossicodipendente, disoccupato, era già noto alle forze dell’ordine per furto e altri reati. Il corpo è stato trasferito all’Università di Tor Vergata di Roma per essere sottoposto ad esame autoptico benché tutto lasci supporre che la causa del decesso sia da attribuirsi ad una overdose. Il cadavere non presentava infatti segni di violenza o ferite evidenti. Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 15.30 quando un passante ha notato il corpo esanime, riverso a terra. L’uomo ha chiamato il 112 e sul posto in breve è arrivata una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Ostia ed un mezzo dell’Ares. Inutili i tentativi di rianimarlo: il 40enne era ormai morto. L. Mohamed era residente a Ostia. Lo scorso mese di marzo un altro marocchino, K.Y., 45 anni, era stato rinvenuto privo di vita con una siringa nel braccio dietro i cespugli del centro commerciale Il castoro, a Nuova Ostia.
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