Ostia, cade in una buca: 30 giorni di prognosi. Assogna: “E’ emergenza”
SITUAZIONE DRAMMATICA – “La signora è stata l'ennesima vittima del dissesto del manto stradale presente lungo tutta la rete viaria del nostro territorio”, spiega Gioacchino Assogna. “Ormai le segnalazioni hanno una frequenza continua e stanno anche facendo la fortuna dei gommisti che riparano cerchioni e sostituiscono gomme squarciate. Peggio, ovviamente, quando a rimanere infortunati sono le persone, costrette a casa nonostante gli impegni di lavoro e familiari. A questo punto”, prosegue il presidente del comitato, “chiedo al commissario prefettizio di assumere provvedimenti urgenti per far fronte a questa vera e propria emergenza che espone i cittadini a gravi rischi, sollecitando anche il mancato rifacimento delle strisce pedonali in particolare in prossimità delle scuole e nei punti critici di attraversamento delle persone anziane”.
Il comitato ‘Sos soccorso cittadino’ ha provveduto ad inoltrare la richiesta al commissario prefettizio del X Municipio, Domenico Vulpiani, ed al comando della Polizia locale del X Gruppo Mare di Ostia.
IL SOPRALLUOGO – Nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo congiunto del commissario straordinario, Domenico Vulpiani che, accogliendo la richiesta del Codacons, preoccupato per lo stato di pericolo rappresentato dalle voragini presenti nelle strade e per l’abbandono in cui versano diverse zone di Acilia, San Francesco, Dragona, Dragoncello e Casalpalocco, ha effettuato un ‘tour’ in diversi quartieri e arterie dell’entroterra di Ostia. All’ incontro hanno partecipato il vicepresidente dell’associazione, Giovanni Pignoloni, accompagnato da un residente in zona, ed il prefetto del X Municipio.
L’ISPEZIONE - Durante l’ispezione nel X Municipio, Domenico Vulpiani ha riconosciuto la necessità di interventi da parte del municipio stesso ed ha chiesto che gli sia inviata una nota dettagliata con l’indicazione delle specifiche situazioni in modo da poter attivare i diversi servizi di Polizia municipale, Servizio giardini, Ama che, anche grazie alla collaborazione dei cittadini residenti, dovrebbero provvedere a risolvere i problemi segnalati. “Attenzione particolare è stata dedicata all’urgente ed improrogabile necessità di intervenire sulla viabilità delle strade perimetrali di un grosso campeggio in costruzione tra via del Fosso di Dragoncello, via di Castel Fusano e via dei Pescatori”, ha riferito il Codacons.
GIOVANNI PIGNOLONI - “Ancora una volta il prefetto Vulpiani ha dimostrato nei fatti attenzione per i problemi dei cittadini, accettando di verificare di persona e con il Codacons le situazioni di più grave degrado”, ha affermato il vicepresidente del Codacons Pignoloni al termine del sopralluogo: “ora ci aspettiamo che, presa visione dei problemi, questi possano essere risolti, così da migliorare la qualità della vita dei residenti”.
INTERVENTO DELL’ESERCITO – Secondo Carlo Rienzi, presidente del Codacons e candidato a sindaco della Capitale, per risolvere “una situazione di vera e propria emergenza” che riguarda la città di Roma che, dichiara, “sta letteralmente sprofondando tra buche stradali e voragini che senza sosta si aprono su asfalto e marciapiedi, mettendo in serio pericolo l’incolumità di automobilisti e motociclisti”, “deve intervenire l’Esercito Italiano”. Al Codacons continuano infatti ad arrivare “migliaia di segnalazioni da parte dei cittadini romani, che denunciano lo stato di abbandono delle strade capitoline”.
MINISTERO DELLA DIFESA - “Abbiamo deciso di rivolgerci (martedì 5 aprile, ndr) direttamente al ministero della Difesa chiedendo di inviare squadre dell’Esercito a Roma con il compito specifico di rattoppare le buche stradali”, spiega il presidente Carlo Rienzi, “perché attualmente gli appalti per la riparazione del manto stradale dissestato sono bloccati tra inchieste della magistratura e interventi dell’Autorità Anticorruzione. A farne le spese sono gli utenti, costretti ad assistere inermi all’apertura di voragini sull’asfalto, pagando tra l’altro le tasse senza ricevere in cambio servizi, e rischiando ogni giorno di subire incidenti o danni”. “Eppure il Codice degli appalti prevede la possibilità, in determinate condizioni, di affidare appalti anche senza gara, sotto il controllo dell’Anac”, prosegue Rienzi, “ed è proprio ciò che dovrebbe essere fatto a Roma, considerata la situazione di emergenza e il costante peggioramento delle condizioni delle strade”.
Tags: ostia, litorale-romano