Ostia – Sono due le donne picchiate selvaggiamente dai propri compagni a Ostia. In entrambi i casi le vittime hanno riportato ferite e contusioni per le quali è stato necessario il loro ricovero all’ospedale Grassi. Non accennano purtroppo a diminuire gli episodi di violenza ai danni delle donne tra le mura domestiche. Ma ecco i fatti.

Il primo intervento dei militari della compagnia di Ostia è avvenuto alle 8.30 di ieri mattina, domenica 2 marzo, in un appartamento di via Marino Fasan, a Nuova Ostia. Qui gli uomini dell’Arma hanno arrestato un pregiudicato tossicodipendente romano, 43 anni, in quanto responsabile di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali volontarie. Poco prima, l’uomo, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, aveva picchiato con calci e pugni la compagna di 35 anni. A causa delle botte la donna era stata accompagnata al vicino ospedale Grassi dove, sottoposta alle prime cure mediche ha riportato traumi in diverse parti del corpo per i quali è stata giudicata guaribile in 25 giorni.

 

Un paio d’ore più tardi, i carabinieri del nucleo radiomobile sono intervenuti in un’abitazione in corso Duca di Genova, dove hanno arrestato un 43enne di nazionalità rumena, responsabile di aver picchiato la moglie, una connazionale di 37 anni. L’uomo, come più volte accaduto in passato, l’aveva aggredita con calci e pugni procurandole ferite in varie parti del corpo. Provvidenziale è stato ancora una volta l’intervento dei militari che hanno impedito il peggio. L’uomo, trovato in casa alterato, in preda all’ira, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali mentre la moglie, accompagnata al nosocomio lidense se la caverà con 10 giorni di riposo e cure. I due arrestati sono stati condotti nel carcere romano di “Regina Coeli”, dove saranno interrogati nelle prossime ore.