Ostia – Ci risiamo. Il canale dei Pescatori di Ostia è nuovamente insabbiato. Completamente chiuso, ostruito, tanto che per uscire in mare gli operatori ittici sono costretti ad aspettare l’alta marea e a caricarsi le barche in spalla. La situazione va avanti da ormai un mese nel corso del quale gli interessati si sono rivolti ad Ubaldo Ranucci, presidente dell’associazione ‘Quelli del canale. “Abbiamo incontrato l’amministrazione e denunciato il problema, chiedendo un immediato intervento di dragaggio”, spiega a Ostiatv l’esponente del direttivo: “c’erano tutti, minisindaco, assessori e presidente della commissione. Ci hanno detto che provvederanno ad effettuare l’intervento, che stavolta si prospetta ancora più complesso rispetto a quello di luglio, soltanto dopo aver avuto l’esito delle analisi effettuate dall’Arpa. E’ una storia che si ripete da anni, sempre la stessa! Bisogna aspettare le analisi… Ciò che invece chiediamo è l’allungamento dei moli, che risolverebbe definitivamente il problema dell’accumulo della sabbia nel canale”.

 

A Ubaldo Ranucci chiediamo anche notizie sulla draga rotta, il mezzo nautico speciale Geminiana, praticamente mai utilizzata, costata al Campidoglio un milione e 200 mila euro. Dopo essere rimasta ferma per circa otto anni, fu portata al canale dei Pescatori e messa in moto a gennaio del 2012 con l’intento di affidarla ai pescatori che avrebbero dovuto utilizzarla autonamamente. Ma dopo nemmeno un paio d’ore si ruppe. Il natante fu comperato dal comune di Roma nel 2004 e rimase per anni ancorato in un cantiere di Fiumara Grande, a Fiumicino. Alla fine, nell’inverno di due anni fa, la precedente amministrazione del municipio X, in particolare per interessamente dell'ex presidente commissione lavori pubblici, Pierfrancesco Marchesi, la portò a Ostia dove però ebbe vita brevissima. Per un certo tempo si parlò di un fantomatico pezzo di ricambio che sarebbe dovuto arrivare dalla ditta fabbricante situata in Lombardia. Nella realtà non fu mai riparata. E ci furono proteste per quell’inutile spreco di denaro pubblico. A questo proposito Ubaldo Ranucci ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica. “Sono passati ormai quattro mesi ma non ho avuto alcuna risposta nonostante l'abbia sollecitata già una volta il mese scorso”, afferma.