Ostia, Canale ostruito: continua l’odissea dei pescatori. Stamani la protesta davanti al XIII
Ostia – Canale insabbiato, paralisi della pesca. Monta la rabbia dei pescatori che da mesi attendono un intervento di dragaggio.
Questa mattina una ventina di operatori ittici si sono recati presso la sede del municipio XIII a protestare per l'aggravarsi della situazione di insabbiamento del canale, che impedisce l'uscita delle imbarcazioni.
“La situazione, già critica”, dichiara Giuseppe Sesa, consigliere municipale Pd, “è peggiorata in questi giorni di maltempo. La draga è infatti inutilizzabile dal mese di gennaio, ossia da quando si è in attesa del famoso pezzo di ricambio. Serve”, prosegue l’esponente democratico, “ormai si è capito, personale qualificato. E in più c'è il “giallo” delle analisi relative all'inquinamento”.
Ovvero, essendo discordanti le analisi effettuate da Tor Vergata rispetto a quelle commissionate dal municipio, adesso si è in attesa dei risultati dell'Arpa. Chi ci rimette? I pescatori, che non possono lavorare.
“Con tutti i soldi pubblici spesi per i diversi interventi tampone, si sarebbe potuto realizzarne uno definitivo come, per esempio, il prolungamento del molo”, conclude Giuseppe Sesa.
A parlare con i pescatori oggi anche il consigliere dell'Idv Tonino Ricci: “Non appena ci saranno le analisi bisognerà comunque intervenire subito per ridare il lavoro a questa importante comunità, la pesca non può finire così. Intanto lunedì accompagnerò i pescatori presso la Pisana dove gli operatori incontreranno il presidente della commissione Lavoro, l'on. Maurizio Perazzolo, che questa mattina ha dato completa disponibilità, per quelle che sono le competenze della Regione, al fine di trovare una soluzione rapida al problema”.
Nono solo, stamani insieme ai pescatori c'era anche il titolare di una scuola sub che ha aperto pochi mesi fa al borghetto e che ora, visto che non può portare i suoi allievi in mare a fare pratica, rischia di chiudere.
Tags: ostia, litorale-romano