Ostia – E’ stato arrestato A.A.S.M.G., 30 anni, pregiudicato egiziano, che nel giorno di capodanno aveva rapinato un connazionale mentre si trovavano in un bar di viale Vasco de Gama, nel centro di Ostia.


Dopo averlo colpito con un violento pugno al volto, lo aveva derubato del portafogli, quindi era scappato a piedi facendo perdere le proprie tracce.


Il rapinatore, però, non contento del magro bottino, aveva pensato bene di telefonare alla propria vittima pretendendo la somma di 1.000 euro per la restituzione del passaporto e del permesso di soggiorno.

 
All’appuntamento fissato ieri alle 17, il pregiudicato si è sì fatto consegnare il denaro ma subito dopo si è visto ammanettare i polsi. Il rapinato, infatti, aveva denunciato l’accaduto e la tentata estorsione presso la stazione dei carabinieri di via dei Fabbri navali.


I militari, in borghese, si erano appostati nei pressi del luogo dell’incontro per assistere allo “scambio”. Per il rapinatore si sono così spalancate le porte del carcere di Regina Coeli, dove si trova in attesa di essere interrogato dal magistrato con l’accusa di rapina ed estorsione.


Ieri sera intorno alle 19.30  è finito in manette anche L.O., 32 anni, tunisino, già noto alle forze dell’ordine che, forte di un risentimento provocato probabilmente dal suo recente licenziamento, si è introdotto all’interno del panificio dove lavorava e con del liquido infiammabile ha appiccato un incendio.


Il fumo ha però attirato l’attenzione di una pattuglia della stazione dei carabinieri di Ostia Antica impegnata in un servizio di pattugliamento. I militari, intervenuti immediatamente, hanno sorpreso l’uomo mentre tentava di scappare via a piedi. Vana è stata la reazione del piromane che ha cercato di fuggire sferrando calci e pugni contro gli uomini dell’Arma, che sono riusciti prima ad ammanettarlo e poi hanno domato l’incendio con due estintori in dotazione, prima dell’arrivo dei vigili del fuoco.


Questa mattina L.O. è stato giudicato con rito direttissimo dal giudice del tribunale ordinario di Roma, cui ha risposto dei reati di danneggiamento seguito da incendio e resistenza a pubblico ufficiale.