Ostia – Giro di vite contro la criminalità dei carabinieri del gruppo di via Zambrini, a Ostia. A cadere nella rete dei militari 8 persone, cadute nella rete dei controlli effettuati sul litorale di Ostia e nell’entroterra della provincia romana.

 

 

 

 

I militari del nucleo radiomobile della compagnia di Ostia ieri hanno arrestato A.F., un pregiudicato napoletano di 24 anni che sotto l’effetto di alcool e droga ha aggredito, per “futili motivi”, a calci e pugni il medico ed una delle infermiere di turno all’ospedale Grassi.

 

 

 

 

In manette anche due cileni, M.Q.F.A.  e M.R.S., di 25 e 22 anni, entrambi pregiudicati, bloccati mentre stavano cercando di scappare dopo essersi calati per i tubi del gas da un appartamento di via Federico Paolini, a Ostia levante, con ancora addosso la refurtiva rubata. I due sudamericani sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della stazione di via dei Fabbri navali: saranno giudicati lunedì per direttissima.

 

 

 

 

 I militari della stazione di Ostia hanno poi effettuato un ordine di carcerazione su richiesta del tribunale di Roma ai danni di F.C., 29 anni, già detenuto presso il carcere di “Rebibbia” per reati contro il patrimonio.

 

 

 

I carabinieri di Cerveteri hanno arrestato P.I.M., rumeno, 23 anni, che aveva tentato di oltrepassare le casse del supermercato “Coop” dopo aver nascosto in una borsa salumi e formaggi. Scoperto è stato trattenuto dagli addetti del supermarket prima di essere accompagnato presso la locale stazione in attesa di essere sottoposto al rito di direttissimo.

 

 

 

 

 Per il reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale è stato invece arrestato dai militari della stazione di Ladispoli L.D., rumeno di 39 anni, che, completamente ubriaco, aveva aggredito la moglie.

 

 

 

Gli uomini dell’Arma,  intervenuti sul posto nel tentativo di bloccarlo, sono stati aggrediti con calci e pugni.  L’uomo è in attesa di disposizioni dell’autorità giudiziaria di competenza.

 

 

 

 I carabinieri della stazione di Castelnuovo di Porto, la notte scorsa, hanno arrestato un latitante di origine turca,  K.I., di anni 27, poiché pendeva su di lui un mandato di cattura internazionale emesso in Turchia per i reati di “frode e contrabbando”. Informata l’autorità giudiziaria competente,  è stato condotto presso il carcere di “Rebibbia”.

 

 

 

 A Montelibretti, i militari della stazione, a seguito di uno specifico servizio contro lo spaccio di stupefacenti, hanno arrestato tale B.I., nato in Guinea, 33 anni, dopo aver ceduto svariate dosi di “eroina” ad un giovane, dalla successiva perquisizione effettuata presso il suo domicilio sono state rinvenute altre dosi di sostanza stupefacente e danaro in contante.

 

 

 

 Il 33enne sarà giudicato con rito direttissimo presso il tribunale di Tivoli, mentre il cliente è stato segnalato alla Prefettura di Roma per detenzione di sostanze stupefacente per uso personale.