Ostia, Carmine Spada, chiamato Romoletto, torna libero
Il commerciante, coraggiosamente, decise di denunciare le minacce e la richiesta del pizzo. Adesso la scarcerazione. Il tribunale del Riesame, accogliendo un’istanza dei suoi legali per il loro assistito, l’ha confermata per “raggiunto limite della massima carcerazione preventiva”. Il presunto capo clan, dopo essere stato fermato, era stato processato insieme a Emiliano Belletti.
Adesso però c’è grande attesa per scoprire le motivazioni che starebbero dietro alle sentenza emessa. Il Tribunale del Riesame, infatti, contro il parere già espresso dai giudici che stanno processando Romoletto per estorsione nei confronti del tabaccaio, hanno accolto il ricorso presentato dai difensori di Carmine Spada. Il processo prosegue e vede protagonista anche la vittima che, con le sue testimonianza coraggiose, ha raccontato come fu costretto a pagare il pizzo.
L’ascesa della famiglia Spada sul litorale di Ostia si può far risalire alle operazioni Nuova Alba e Tramonto che portarono allo smantellamento dei clan Fasciani colpendo anche i Triassi. Nel maggio 2014 l’arresto del capo clan per estorsione poi la concessione dei domiciliari per motivi di salute. Ma Romoletto non si ferma tanto nell’inverno dello scorso anno i carabinieri di Ostia lo ‘pizzicano’ all’interno del suo appartamento nei pressi di piazza Gasparri in compagnia di un pregiudicato del luogo, in violazione alle prescrizioni previste. Nuovo arresto e per lui si aprono nuovamente le porte di Regina coeli.
Ad aprile l’operazione dei carabinieri Sub Urbe porta in carcere dieci esponenti della famiglia Spada. Ma oggi è ‘festa’. Sui social l’annuncio è stato dato da Roberto Spada che su Facebook scrive: "Dopo 2 anni di reclusione fatti innocentemente torna Romoletto". L’annuncio scatena in rete euforia e commenti soddisfatti.
Tags: ostia, litorale-romano