Ostia - Il senatore Sel Massimo Cervellini, vicepresidente della Commissione Lavori pubblici,  ha presentato un'interrogazione al ministro del Lavoro, in risposta alle gravi preoccupazioni dei lavoratori della Schalcon S.p.A. - azienda produttrice di lenti a contatto e soluzioni liquide, fondata nel 1977 e  presente in Italia e in diversi Paesi del mondo - legata alle scelte che il titolare dell’azienda sta attuando in merito ad una imminente delocalizzazione del comparto produttivo delle lenti a contatto, con la conseguente perdita di posti di lavoro. E’ infatti in atto un progressivo svuotamento del capannone industriale all’interno del quale avveniva la produzione.
 

Nonostante il titolare dell’azienda abbia dichiarato che il capannone sarà sede di una nuova attività commerciale già a partire dalla primavera 2014 e che è sua intenzione trasferire in un altro Paese solamente la produzione delle lenti, ma non quella dei liquidi, con la promessa di assorbire in quest'ultima tutti gli operai senza ricorrere a nessun licenziamento, tra i circa 90 dipendenti - si tratta infatti di una delle realtà produttive più grandi del territorio in cui opera - continua la preoccupazione in merito al prevedibile consistente calo di fatturato, cui corrisponderà la perdita di posti di lavoro. Non ci sono inoltre documenti ufficiali, né accordi firmati fra azienda e parti sociali in quanto, sul posto di lavoro, non sono presenti rappresentanze sindacali. Solo in seguito, e anche grazie all'interessamento dei referenti di Sel sul territorio, i lavoratori hanno deciso di iscriversi alle organizzazioni sindacali.

'Oggi siamo fortemente scossi - dichiara il senatore Sel Massimo Cervellini - dalla denuncia choc delle lavoratrici incinte della Micron che scrivono al papa dicendosi pronte all'aborto in caso  di perdita del lavoro. Anche il caso Electrolux sta assumendo dimensioni eclatanti. La crisi si sta trasformando in una epidemia inarrestabile: altrettanto grave sul nostro territorio è la situazione di pericolo in cui versano i lavoratori della Schalcon S.p.A, che intendiamo tutelare con tutti i mezzi a disposizione. Per questo - nell'interrogazione che ho presentato questa mattina - chiedo al ministro del Lavoro di sapere quali iniziative intenda intraprendere per fare chiarezza sulle reali intenzioni del titolare dell’azienda ed eventualmente di provvedere alla convocazione urgente di un tavolo con azienda e parti sociali per evitare la chiusura del comparto produttivo e il conseguente licenziamento dei lavoratori'.