Nanni, Pd: “Un’interrogazione urgente per la Casa della cultura”
Ostia - Grande attesa per il consiglio straordinario in programma domani nel corso del quale si affronterà la vicenda legata alla Casa della cultura di Ostia da realizzarsi all’interno della ex colonia Vittorio Emanuele di lungomare Paolo Toscanelli.
Al consiglio, che si svolgerà a partire dalle ore 15, interverranno anche l’assessore alla cultura della Regione Lazio, Fabiana Santini, l’assessore alla cultura di Roma Capitale, Dino Gasperini, e anche gli interventi del direttore della Caritas diocesana, don Enrico Feroci, il responsabile della Comunità di Sant’ Egidio di Ostia, la responsabile dell’Hotel Litus, Laura Monti, la responsabile della Biblioteca Elsa Morante, Rita Petroselli, e l’Imam Al Mougazi Oussef”.
Ieri l’altro il consigliere capitolino Pd, Dario Nanni, membro della commissione cultura del Campidoglio, aveva chiesto pubblicamente ragione alla giunta Vizzani dei 3 milioni di euro destinati alla Casa della Cultura di Ostia “Sarebbe ora che la giunta spiegasse alla città dove siano finiti i consistenti fondi finalizzati al polo culturale lidense. Inoltre sarebbe opportuno che il presidente del XIII Municipio spiegasse cosa c'è nel seminterrato della Casa della cultura. Ossia se è vero che ci sono spazi già adibiti per la ludoteca”, aveva sottolineato Nanni.
L’esponente democratico proseguiva domandando “per quale motivo fosse stato affossato dal municipio il progetto, già finanziato, e dopo quasi 5 anni si rimettessero in campo le stesse funzioni prefigurate già dal cantiere sociale, perlomeno per quanto concerne le attività giovanili”.
"Forse Vizzani si dovrebbe scusare con la città per questi anni buttati al vento senza aver definito alcunchè per un progetto culturale di cui Ostia ha una grande necessità. Cinque anni persi e tante stupidaggini paventate: dall'università all'ufficio tecnico alla caserma dei vigili urbani”.
“Ci dica il Presidente Vizzani se intende fare alla casa della cultura quanto ha già fatto al teatro del lido cioè un attacco scellerato alla partecipazione democratica e culturale – continua - La città pretende risposte. Non nei corridoi del palazzo ma negli spazi pubblici del confronto. Si apra un nuovo processo vero ed efficace di co-progettazione, partecipato e dal basso che dia voce finalmente ai cittadini. Ho predisposto una interrogazione urgente alla giunta e alla'assessore alla cultura Gasperini", conclude Dario Nanni.
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