Ostia - Una ventina di militanti di CasaPound Italia sono entrati questo pomeriggio nell'EX(DE)PO, il nuovo centro commerciale costruito in questi mesi in corso Duca di Genova ad Ostia e che ancora deve aprire i battenti, distribuendo volantini ed esponendo uno striscione che recitava "FERMA LA SPECULAZIONE".


"Ostia sarà presto investita da un insieme di rivoluzioni urbanistiche che ignorano i bisogni dei cittadini - ha spiegato Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano - a partire dal quadrante intorno a Corso Duca di Genova che vedrà nel giro di pochi anni il susseguirsi di cantieri che non faranno altro che intasare la già problematica viabilità della zona e creeranno ulteriori disagi.L’EX(DE)PO, con vie transennate e parcheggi sottratti ai residenti del quartiere per lunghissimi mesi e le nuove costruzioni che dovranno sorgere all’interno del deposito della segnaletica stradale in via dei Bragozzi e all’interno di piazza Quarto dei Mille ne sono degli esempi. I progetti, di indubbia organicità architettonica con ciò che li circonda, sono già visibili sul sito internet della ditta realizzatrice, la Sa.Pro. s.r.l. (www.structura.it) come se il processo partecipativo dei cittadini alla vita del loro quartiere fosse stato già abbondantemente sorpassato".


"Eppure nessuno ha mai chiesto ai cittadini cosa pensino di queste realizzazioni che non faranno altro che sottrarre ulteriori parcheggi. Per non parlare poi del traffico veicolare che le nuove strutture produrranno, considerando anche i lavori che verranno effettuati per la pedonalizzazione di parte di via della Paranzella e per la ristrutturazione del vecchio mercato coperto. I soli parcheggi disponibili saranno i box privati  e i parcheggi a pagamento inclusi nelle strutture stesse, esattamente come nel caso dell’EX(DE)PO. Niente parcheggi liberi, né aree verdi. E’ necessario che opere come queste non siano finalizzate a favorire l’interesse di arroganti costruttori, estranei alle problematiche sociali, ma al contrario siano realizzate al servizio del cittadino ed a favore della qualità della vita".


"A tal proposito ci chiediamo infatti da che parte stiano le forze politiche che approvano progetti così importanti senza partecipazione dei cittadini. Il tutto con dubbio rispetto della legge 152/2006 riguardante la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) circa la partecipazione alle dinamiche del quartiere, in termini di viabilità in primis. È curioso inoltre osservare come nella medesima zona, la stessa ditta si sia aggiudicata tutte le commesse disponibili. Mentre scuole come l'ex Gil e strutture come l'ex colonia Vittorio Emanuele vengono lasciate a marcire, mentre il XIII è il primo municipio di Roma per assenza di asili nido pubblici, si costruiscono centri commerciali e si favorisce la speculazione. Questa è la classe politica locale, a cui fino ad ora i cittadini hanno dato il loro voto. La lista civica di CasaPound Italia - ha concluso Marsella - sarà l'alternativa a tutto questo e dimostreremo in questi mesi di avere le idee e le capacità di amministrare un territorio importante come quello del XIII Municipio partendo da principi quali la giustizia sociale e la partecipazione dei cittadini".