Ostia – Una ventina di militanti di CasaPound Italia hanno deposto un mazzo di fiori con una fascia tricolore sul monumento ai Caduti di tutte le guerre, in piazza della Stazione Vecchia ad Ostia, in ricordo dei martiri delle foibe. La commemorazione si è svolta nella tarda serata di ieri dopo che era stata negata a Cpi l'autorizzazione per svolgere l'iniziativa il 10 Febbraio, il giorno del ricordo, per motivi di ordine pubblico. "Sia piazza Anco Marzio che la piazza antistante la stazione Lido Centro - ha spiegato Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano - sono state consegnate per tre giorni a Prc, Pd e giovani democratici che hanno organizzato varie iniziative con il chiaro intento di boicottare ogni commemorazione del giorno del ricordo, che ricordiamo essere stato istituito con una legge nazionale nel 2004 dopo anni di silenzio e menzogne. La scusa della presenza della sinistra in piazza è stata poi usata per negare ogni autorizzazione a Cpi".

"Tutto questo accade - ha proseguito Marsella - nella totale indifferenza del presidente del XIII Muncipio del Pdl Giacomo Vizzani e dopo che la stessa piazza Anco Marzio lo scorso anno era stata oltraggiata in prossimità del giorno del ricordo da scritte vergognose che inneggiavano agli assassini delle foibe. Ricordiamo inoltre che al Teatro del Lido, struttura occupata da oltre due anni, spesso difesa da consiglieri comunali e municipali di ogni schieramento politico e per la quale sono stati stanziati da poco 500.000 euro per la ristrutturazione, si svolgerà una conferenza negazionista sulle foibe sabato 11 Febbraio organizzata da collettivi di estrema sinistra con il tacito assenso delle istituzioni. Inoltre, ad oggi non ci risulta che siano previste per domani iniziative della giunta municipale per commemorare il giorno del ricordo, ma soltanto un consiglio municipale che si riunirà per discutere di tutt'altre tematiche".

"Ci sembra chiara la volontà di ignorare sul nostro territorio la legge nazionale che prevede sia 'favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende'. Per questo motivo abbiamo scelto di svolgere la nostra commemorazione anche senza l'autorizzazione delle forze dell'ordine e del Municipio, per rendere onore alle oltre 20.000 vittime assassinate dai partigiani titini ed ai 350.000 esuli che hanno dovuto abbandonare la propria terra a partire dall’8 settembre 1943. Invitiamo - ha concluso Marsella - la cittadinanza a partecipare alla commemorazione che si terrà domani mattina alle 10.30 in piazza Grassi a Fiumicino, perché la verità non può essere infoibata".