Ostia – "Exdepò uguale speculazione". E' questa la scritta sullo striscione affisso sulle transenne sistemate nella notte davanti all'ingresso del centro commerciale di corso Duca di Genova ad Ostia, che oggi aprirà i battenti ufficialmente alla presenza del sindaco Gianni Alemanno e dell’assessore Davide Bordoni.

 
A spiegare l'azione simbolica attuata da CasaPound Italia Luca Marsella, responsabile del movimento nel XIII municipio. "Ostia sarà presto investita da un insieme di rivoluzioni urbanistiche che ignorano i bisogni del quertiere – ha dichiarato Marsella – a partire dal quadrante intorno a corso Duca di Genova che vedrà nel giro di pochi anni il susseguirsi di cantieri che non faranno altro che intasare la già problematica viabilità della zona e creeranno ulteriori disagi”.

 
Secondo CasaPound, l’Ex(de)Po', con vie transennate e parcheggi sottratti ai residenti per lunghissimi mesi e le nuove costruzioni che dovranno sorgere all’interno del deposito della segnaletica stradale in via dei Bragozzi e all’interno di piazza Quarto dei Mille ne sono degli esempi. I progetti, che non hanno nessuno organicità architettonica con ciò che li circonda, sono già visibili sul sito internet della ditta realizzatrice, la Sa.Pro. s.r.l. (www.structura.it) come se il processo partecipativo dei cittadini alla vita del loro quartiere fosse stato già abbondantemente sorpassato.


“La struttura in particolare è stata regalata ai soliti costruttori che ne trarranno tutti i benefici economici per oltre 30 anni, senza che il Comune che ha ceduto il terreno e permesso la costruzione ne avrà alcun beneficio. Chiediamo - ha concluso Marsella - che almeno i posti auto al piano terra siano a metà costo per i residenti di giorno e gratis per la notte così da ridurre i problemi di traffico della zona e che le istituzioni ripensino ai futuri progetti assegnati alla stessa ditta nello stesso quadrante e che invece di inutili costruzioni regalo per i costruttori vengano realizzate aree verdi e spazi pubblici per il territorio".