Ostia - In una sala affollatissima CasaPound Italia ha presentato il proprio candidato presidente della Regione Lazio, Simone Di Stefano, al Circolo culturale Idrovolante di Ostia.

 

 

 

 

Ad intervenire all'iniziativa, che è poi proseguita con un aperitivo, anche Luca Marsella, responsabile di Cpi per il XIII municipio e Ferdinando Colloca, candidato per la lista civica regionale. Marsella ha presentato i candidati e si è soffermato sulle problematiche di Ostia e del XIII.

 

 

 

"Un territorio vittima della speculazione, dello strapotere di Assobalneari - ha dichiarato nel suo intervento - e siamo gli unici che hanno il coraggio di dirlo. In questo territorio c'è la pineta di Castelfusano - ha continuato Marsella - che versa in uno stato di degrado assurdo che noi abbiamo documentato con un video”.

 

 

 

“Successivamente abbiamo realizzato un progetto con l'aiuto di professionisti per la tutela e la valorizzazione del polmone verde, progetto che rilanceremo in campagna elettorale. Questo è il territorio dove scuole elementari vengono chiuse e lasciate a marcire come l'ex Gil e la Do.Re.Mi.Diverto. Più volte lo abbiamo denunciato, anche con occupazioni simboliche delle strutture ma dalle istituzioni nessuna risposta”.

 

 

 

 

“Questo è il primo municipio per assenza di posti negli asili nido pubblici ed ogni anno circa 2000 bambini rimangono fuori dalle graduatorie. E poi l'ex colonia Vittorio Emanuele che versa in una condizione vergognosa e che noi vogliamo trasformare in un polo universitario", conclude Colloca.

 

 

 

Ferdinando Colloca, organizzatore di eventi culturali e sportivi, ha letto la lettera aperta con il quale nei giorni scorsi ha annunciato la sua adesione a CasaPound Italia e la sua candidatura spigando i motivi della sua scelta che va contro "un sistema politico ammalato e corrotto che in tutti questi anni ha messo in ginocchio il nostro Paese.

 

 

 

 

 Per non dimenticare, basta ricordare l'affare Telekom Serbia, lo scandalo Lega Nord, quello della Margherita con Belsito-Lusi, Vallettopoli, il Caso Marrazzo, la casa di Montecarlo di Fini, Formigoni in Lombardia, le Cooperative Rosse, i Casi Fiorito-Maruccio ed i tanti processi a Berlusconi".

 

 

 

Colloca ha poi definito Cpi un "movimento che ha, tra i tanti scopi, quello importantissimo di contribuire ad un cambiamento reale della nostra politica e non vendere speranze utopiche solo per sopravvivere”.

 

 

 

 

 “Ho seguito, con attenzione, i tanti incontri e confronti, aperti e quasi sempre trasversali di CasaPound e ho constatato la passione che spinge migliaia di giovani militanti, nelle tante battaglie sociali. Ricordo, per non dimenticare, quelle democratiche contro Equitalia, la battaglia per il Mutuo Sociale, il part time alle madri lavoratrici, il progetto La Foresta che Avanza, le tante azioni di volontariato e solidarietà".

 

 

 

 

 

Il candidato governatore del Lazio, Simone Di Stefano ha concluso gli interventi della serata. "Anche oggi abbiamo dimostrato la forza di CasaPound Italia - ha detto Di Stefano - in una città tappezzata dei manifesti 4x3 di Zingaretti pagati con i soldi pubblici sottratti a sanità e Stato sociale, siamo qui in una sala tenuta in piedi dal sudore e dal sacrificio di ragazzi che non si arrendono. Noi vogliamo fare del Lazio una roccaforte sociale e vogliamo mettere in campo le idee. Abbiamo già annunciato il nostro programma che va dalla creazione di un 'Istituto Regionale di Recupero Economico' ed il Mutuo Sociale all'introduzione di una moneta complementare ed all'annullamento di ogni finanziamento per i gruppi consiliari.

 

 

 

 

 

 “Non ci siamo mai confrontati con l'elettorato, lo facciamo oggi per dare una speranza all'Italia, dopo 10 anni in cui abbiamo dimostrato cosa sappiamo fare, in cui abbiamo costruito su tutti i fronti e sempre contando esclusivamente - ha concluso Di Stefano - sulla forza della militanza e dell'autofinanziamento".