Ostia - ”Dopo aver raccolto diverse centinaia di firme negli ultimi due mesi, scendiamo in piazza per manifestare il dissenso, e lo facciamo dopo aver incontrato ed ascoltato i cittadini di Ostia sul problema del degrado causato dai mercatini abusivi allestiti dalle varie etnie nomadi e dal grave problema dell'accattonaggio ad esso associato, ritenendo ormai giunto il momento di ribadire ai politici locali il sentimento dei cittadini su tale questione. Manifestiamo insieme agli stessi cittadini ed ai comitati di quartiere, per esprimere ad alta voce che siamo stanchi di questo degrado”. Ad affermarlo in una nota è CasaPound Italia litorale romano. “Una situazione voluta da una amministrazione locale che proclama di avere le mani legate, perfetta rappresentazione di una classe politica che già a livello nazionale dimostra una totale inadeguatezza in ogni ambito che non sia il rinunciare alla propria identità e autorità. È giunto il tempo – continua la nota – in cui la politica si confronti con i loro elettori che dovrebbero rappresentare, non sfidandone invece la pazienza: siamo stanchi di provocazioni come quelle della assessore Droghei su ipotetici ‘villaggi temporanei’ per i rom nel nostro municipio, o retate in stile elettoral-pubblicitarie della giunta di turno congiunte tra polizia e AMA che vengono fatte mezza giornata ogni tanto. Per questo motivo venerdì 15 novembre scenderemo in piazza – conclude la nota – insieme ai cittadini e occuperemo lo spazio che abitualmente ospita quetsi mercatini del degrado affinché sia chiaro che vogliamo risposte serie e soprattutto il rispetto della dignità, rispetto che passa anche per il decoro e la tutela dei luoghi in cui si abita”.