Ostia - Una ventina di militanti di CasaPound Italia ha occupato questa mattina uno dei chioschi sulle spiagge di Ostia Ponente, lasciati chiusi ed abbandonati dall'amministrazione del X Municipio. "Garantiremo i servizi per tutto il giorno ed a titolo gratuito perché non possiamo assistere inermi alla devastazione del nostro territorio" spiega Luca Marsella, responsabile di CasaPound nel X Municipio.

I volontari riconoscibili da casacche con il simbolo del movimento hanno esposto uno striscione con scritto "Giù le mani dalle spiagge" e distribuiscono bottigliette d'acqua ai passanti. "Ci siamo occupati e lo faremo per tutto il giorno - ha continuato Marsella - della pulizia della spiaggia, di vigilare per evitare furti e di fornire informazioni ai turisti. Abbiamo anche ragazzi con il brevetto da bagnino in grado di intervenire in caso di necessità".

"Grazie alla commissione prefettizia e alla giunta Raggi - ha aggiunto Carlotta Chiaraluce, portavoce di CasaPound ad Ostia - quest'anno le spiagge pubbliche si presenteranno ai romani senza servizio alcuno ed in stato di totale abbandono. Prima le ruspe della legalità del PD a Castel Porziano, oggi la battaglia ai chioschi del M5S ad Ostia Ponente di cui il Comune chiede la demolizione quando è stato il Comune stesso a costruirli e dove in campagna elettorale la sindaca Raggi ha organizzato più di un incontro elettorale. Sta di fatto che questa farsa politica del finto ripristino della legalità, come la restituzione dopo trenta anni del Faber Beach all'Istituto Nautico Colonna, serve solo a nascondere il grande interesse che la politica ha su Ostia e sulle sue risorse economiche. CasaPound è l'unica forza politica che da tre anni si sta opponendo con forza a questo sistema mafioso e subdolo che in nome della lotta alla legalità vuole affossare e svendere - ha concluso Chiaraluce - questo territorio".