Ostia – Si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri al Circolo Idrovolante di Ostia la presentazione del programma elettorale di CasaPound Italia per il XIII Municipio, che diventerà il X dopo le decisioni del Campidoglio, che è stato presentato dal candidato presidente Luca Marsella.

 

 

 

 

"Ad oggi siamo gli unici ad avere un programma ed un candidato - ha esordito Marsella - ed attendiamo ansiosi di conoscere nomi e programmi dei nostri avversari. Politici incapaci e partiti fallimentari si sono succeduti ad amministrare il XIII Municipio negli anni, favorendo soltanto i propri interessi e quelli di costruttori e speculatori. Oggi ci presentiamo per dare una possibilità di scelta che vada oltre la protesta per un reale cambiamento".

 

 

 

 

 Marsella ha poi spiegato brevemente i 13 punti del programma "per la rinascita del municipio". "Punti principali del nostro programma - ha detto il candidato presidente - sono il progetto per la rivalorizzazione della pineta di Castelfusano ed il piano anti-allagamenti per tutto il territorio, oltre alla realizzazione dell'Università del mare nell'ex colonia Vittorio Emanuele".

 

 

 

Sanità, scuole, asili e trasporti sono gli altri punti su cui CasaPound Italia intende puntare. "Realizzare almeno 5 nuovi asili con particolare attenzione alle zone dell'entroterra, riaprire immediatamente scuole come l'ex-Gil e la Do.Re.Mi.Diverto, rilanciare le strutture sanitarie del territorio, dotare il Sant'Agostino di un pronto soccorso, trasformare le enormi strutture della ex-Asl di Casal Bernocchi in un centro terapeutico e riabilitativo per bambini disabili, investire fortemente sulla ferrovia Roma-Lido, investire e riqualificare zone abbandonate dell'entroterra, aprire immediatamente la stazione di Acilia Sud. E' questo quello per cui ci batteremo se verremo eletti".

 

 

 

 

Duro l'attacco contro l'Assobalneari e chiare le proposte del punto "Riprendiamoci il mare". "Abbattimento del 'lungomuro', incremento delle spiagge libere e rinnovo delle concessioni ai titolari degli stabilimenti ogni 5 anni".

 

 

 

 

Da Marsella un no secco al waterfront almeno "se prima non vengono investiti i fondi pubblici per garantire i servizi ed affrontare le problematiche del territorio". Un piano per rilanciare la piccola imprenditoria e favorire i piccoli commercianti, la volontà di rendere trasparente al massimo il lavoro delle istituzioni e di snellire il rapporto tra cittadini e uffici municipali, le idee su sport, turismo e cultura chiudono il programma.

 

 

 

 

 

"A chi ci accuserà di aver ideato un programma irrealizzabile per mancanza di fondi la nostra risposta sarà semplice e chiara: ci sono 218 milioni di euro pubblici che sono stati stanziati per il waterfront da questa amministrazione. Noi crediamo che con quei soldi invece che favorire i soliti grandi costruttori e speculatori si possa realizzare da subito una buona parte del nostro programma che va verso i reali bisogni dei cittadini e propone avanzate visioni sociali per il territorio".