Ostia - Esattamente un anno dopo l'occupazione simbolica dello scorso 21 marzo, oggi CasaPound Italia torna alla spiaggia ex Amanusa di Ostia per denunciare il degrado e l'abbandono di quella che fu la "spiaggia della legalità". Un'azione, quella dei militanti di Cpi impegnati nella riqualificazione della spiaggia, messa in atto in concomitanza con la manifestazione dell'associazione Libera in piazza oggi ad Ostia.

"Libera - dichiara Luca Marsella, responsabile di CasaPound sul litorale romano - abbia il coraggio di spiegare oggi in piazza la gestione irregolare dell'ex Amanusa, riconsegnata dopo la nostra occupazione simbolica dello scorso anno dopo che vennero a galla numerose irregolare a partire dall'assegnazione all'associazione. Ci spieghi - continua Marsella - quali sono stati i guadagni di un'associazione che non dovrebbe avere fini di lucro e che oggi scende in piazza ad Ostia contro la mafia quando ha fatto di questa spiaggia il simbolo del malaffare".